lunedì 26 ottobre 2009

Lunedì: think positive




Inizia la settimana e si sa: il lunedì è sempre tosto da digerire. Anche se abbiamo un'ora di sonno guadagnato nel week end, la ripresa del lavoro ha sempre le sue spine...
Per oggi quindi solo notizie positive, di quelle che fanno partire con la marcia giusta. Almeno, ci proviamo.
Notizia n. 1: Internet mantiene giovane il cervello. Decisamente un bellissimo claim, non c'è che dire. E noi, da weblovers e webaddicted nonchè webworkers non possiamo far altro che concordare. Da una ricerca condotta dall'Università della California e che ha preso in esame un campione di popolazione tra i 55 e i 78 anni, è emerso infatti che, sebbene «Con l’avanzare dell’età, le cellule del cervello vanno incontro a cambiamenti strutturali, compresi atrofie, inattività e depositi di placche amiloidi che possono danneggiare le funzioni cognitive» - ha affermato Gary Small, psichiatra del Semel Institute for Neuroscience and Human Behavior dell’Ucla «la stimolazione mentale causata dall’uso frequente di internet influenza i processi cognitivi». In altri termini, l'uso del web e delle nuove tecnologie tende ad accelerare i processi cognitivi e a prevenire l'invecchiamento del cervello umano. Web 1 - demenza senile 0.
Ecco la notizia per approfondire.
Notizia n. 2: in UK la pubblicità sul web ha nuovamente superato quella televisiva. Nei primi sei mesi del 2009 gli investimenti in web advertising sono cresciuti del 4,6%, a fronte di un vistoso e significativo calo di quelli tv (-16,1%).
Che sia di buon auspicio per tutti noi.
Buon inizio.

mercoledì 14 ottobre 2009

Oops, MEDITA ha fatto l'uovo




MEDITA presenta la sua nuova video business unit

Possono essere di Pasqua.
A volte si rompono nel paniere.
Se si è precisi, ci si trova anche il pelo.
Se ne potete avere uno oggi, è molto meglio che aspettare una gallina domani…
Sì sì, stiamo parlando proprio di uova e non siamo impazziti. Ladies and gentlemen, signore e signori, mesdames e messieurs, siamo lieti di presentarvi MVU - Medita Video Unit.

Diversificare l’offerta dei servizi per conquistare nuove quote di mercato ed integrare la value proposition sui Clienti già in portfolio. È la sfida che ci ha spinto a “partorire” - passateci il termine - questo nuovo progetto, forti di un bagaglio consistente di esperienze e riconoscimenti e supportati dalla collaborazione consolidata con professionisti del settore di alto profilo. Un mix che ci consente di realizzare per i nostri Clienti prodotti audiovisivi di qualità, studiati appositamente per il web e inseriti all’interno di un piano marketing che ne supporta tutte le fasi, dalla ricerca di sfondo al lancio ed alla promozione.

MVU propone un’ampia offerta di prodotti audiovisivi studiati per la rete: dal trailer allo spot, dall’intervista al video istituzionale, dal viral al videoclip. Il tutto cucito addosso alle reali esigenze dei nostri Clienti.

Meglio di mille parole c’è solo l’immagine: abbassate le luci, lo spettacolo sta per cominciare…




Per informazioni:
Francesca Pellegrini
Responsabile Marketing e Comunicazione
MEDITA S.r.l.
Via Stefano Longanesi, 25
00146, Roma
Tel 06 55301400 - 06 55301110
Fax 06 55307581
pellegrini@medita.com
http://www.medita.com/
http://www.proxi-ma.com/

venerdì 9 ottobre 2009

L'efficacia dell'essenzialità


Lo scopo della comunicazione è comunicare, e comunicare possibilmente in modo chiaro ed efficace. Per chi si occupa del settore, quindi, l'obiettivo dovrebbe essere lo stesso: sfruttare al meglio il tempo e le risorse (di energia ed economiche) per raggiungere il maggior numero di interlocutori e, soprattutto, convincere della bontà di ciò che si va in giro comunicando per il mondo.

Quando poi sono tanti uomini e donne di comunicazione ad incontrarsi e a comunicare (scusate la ridondanza), sarebbe auspicabile che il semplice principio sopra enunciato venga addirittura sublimato, ça va sans dire. Ecco, abbiamo usato volutamente il condizionale. Ciò che sempre più spesso riscontriamo - prevalentemente in Italia - partecipando ad eventi di comunicazione e marketing da utenti e da soggetti promotori, è che il tempo e le risorse spese in questo tipo di eventi sono troppe e mal impiegate.

Punto primo: i costi. Prendere parte ad eventi (workshop, fiere, meeting e chi più ne ha più ne metta) dedicati al settore ampio e variopinto della comunicazione (che spazia dal web 2.0 al marketing, dalla comunicazione no profit alla web tv e chi più ne ha più ne metta) è costoso, spesso ai limiti dell'inaccessibile. Soprattutto per quelle realtà medio piccole che costellano il mercato e che lo fanno marciare a forte velocità, soprattutto in un momento di crisi in cui è richiesta snellezza e flessibilità.

Punto secondo: i tempi. Iter organizzativi mastodontici, burocrazia infinita, step su step di approvazione/decisione/valutazione/decisione... E poi una durata eccessiva degli eventi stessi, spesso splittati su due o più giorni, con interventi lunghissimi, capaci di sfidare il livello di attenzione degli utenti più allenati.

Punto terzo: i temi. L'impressione che spesso rimane uscendo da una giornata trascorsa a discutere di COMUNICAZIONE (nel senso più ampio del termine) è che ci si è parlati un po' troppo addosso, senza aver poi detto nulla di troppo sensato. O meglio, i concetti cardine che potrebbero assolutamente rivelarsi interessanti si perdono in un mare magnum di parole che ne inficia l'efficacia.

Insomma, un quadro abbastanza desolante. Soprattutto perchè basta alzare il naso e gettare lo sguardo oltre confine per scoprire che esistono dei format molto snelli ed efficienti che sembrano davvero funzionare e che, a detta di chi ha partecipato, hanno prodotto dei risultati significativi in termini di ritorno d'immagine e di contatti reali (che sono l'obiettivo vero per tutti quelli che partecipano a questo tipo di eventi).

Un esempio? Il prossimo 12 novembre a Londra si parla di Social Media. Ci si aspetterebbe un programma di pagine e pagine, un calendario di giorni e giorni, ed invece è tutto qui:

Programme
2pm – 4pm : Social Media Marketing

2pm – 2:15pm: Introduction – what is social media marketing & how do you ‘do’ it
2:15pm – 3:45pm: 6 case studies (10 minutes each + 5 min questions)
3:45 – 4pm: sum up – why social media marketing more like a conversation (talk & listen & talk …) than broadcast mediawhat is the interplay between social media marketing & montioring – cause & effect
4pm – 4:30pm : Break and Networking

4:30pm – 6pm : Social Media Engagement & Monitoring

4:30pm – 4:40pm: intro – what is social media engagement & monitoring & how do you ‘do’ it
4:40pm – 6pm: ‘Case studies’ (7.5 min) and social media monitoring tools demo presentations (5 min)
6pm : Demos, Networking & Drinks Reception

Ci si incontra, si ascoltano brevissimi interventi (altamente focalizzati e per questo molto interessanti), si pongono domande ben mirate, si scambiano le impressioni davanti ad un bicchiere di vino o ad una tazza di the e si torna a casa a ragionare un po', possibilmente con qualche contatto valido in tasca.

Le chiamano conversations. Possiamo assicurare che si tratta di una formula vincente. Sarebbe utile che, una volta tanto, la nota italica esterofilia, portasse reali ventate di novità.

giovedì 1 ottobre 2009

Storia della comunicazione

History of communication from DesignTV on Vimeo.




Ci piace questo video e lo segnaliamo: una divertente e chiara rappresentazione dell'evoluzione del mezzo telefonico nella storia. :)

Buona visione.