mercoledì 22 ottobre 2008

Bansky: dalla street art agli animatronics...




A New York, in una stradina del West Village, hanno aperto un nuovo negozio, con l'insegna Village Pet Store and Charcoal Grill. A guardarlo in maniera distratta sembrerebbe un bizzarro negozio di animali, in realtà si tratta di tutt'altro...

Innanzitutto il negozio è in realtà una mostra che sarà possibile vedere dalle 10 alle 12 di mattina e in un orario non specificato di notte fino al 31 ottobre. E, soprattutto, basta avvicinarsi alla vetrina per rimanere stupiti: gli animali -coniglietti bianchi, scimmiette ma anche polli e addirittura un leopardo- per fortuna non sono veri ma sono animatronics, cioè pupazzi dalle sembianze animali mossi elettronicamente.
Questi pupazzi si muovono in modo strano... osservando la vetrina ci si rende conto che più che di fronte ad un pet store si è di fronte ad una vera e propria vetrina degli orrori: c'è un pollo che tiene d’occhio dei McDonald’s Chicken McNuggets che a loro volta si specchiano in una vaschetta di salsa da condimento, c'è un coniglio bianco ingioiellato che si specchia, una scimmia che guarda in tv un “documentario” sui rapporti sessuali tra scimmie, c'è un leopardo di spalle, appollaiato su un albero, che a ben guardare però non è che un involucro di pelle vuota!
Insomma non c'è che dire, chi ha ideato questa messa in scena voleva di certo catturare l'attenzione... Ma chi è l'artefice? Pensate, è Banksy , si, proprio lui, il re dei graffitari!


Questa volta si è lanciato in un un genere molto lontano dai graffiti e dagli stencil a cui ci ha abituati ma una cosa è rimasta la stessa: la capacità di stupire.


Vi consigliamo di guardare i video degli animatronics (li trovate tutti su youtube: http://www.youtube.com/user/banscopetstore) per comprendere lo spirito provocatorio di Bansky.
Il re dell'arte di strada avrebbe dunque cambiato genere? Stando a lui possiamo star certi che non è così: "Se è arte e la potete vedere dalla strada -ha dichiarato- penso che potrebbe ancora essere considerata arte di strada”.
Allora non ci resta che attendere le sue prossime versioni della street art...

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