Nell'epoca del Grande Fratello, del controllo ovunque, comunque e per qualunque scopo, c'è chi sta cercando di invertire la rotta e di sfruttare il potere della rete con l'obiettivo di tutelarsi dall'eccessiva invasività delle telecamere e degli strumenti di invasione della privacy sparsi ovunque nell'ambiente che ci circonda.
Sul sito http://www.tramaci.org/ si sta portando avanti il progetto ANOPTICON, un mix di filosofia anni Settanta che prende spunti da Foucault e Sartre per contestare l'eccesso di visibilità e tracciabilità che le nuove tecnologie hanno generato nelle nostre vite.
In perfetta logica di social networking, l'invito lanciato dal sito - e da Enzo, l'ideatore del progetto - è a segnalare tutte le videocamere sparse sul territorio nazionale, con lo scopo di tracciare una mappa aggiornata in tempo reale degli occhi indiscreti che minano la libertà dei cittadini. E con l'obiettivo ultimo di sensibilizzare l'Autorità Garante sull'annosa questione della tutela della privacy degli individui.
Un progetto niente male.
Nessun commento:
Posta un commento