A chi non è mai capitato di scrivere una mail in stato confusionale, in preda alla rabbia o semplicemente vinto dalla stanchezza? E quante volte ci siamo pentiti di aver inviato una mail che, col senno di poi, abbiamo giudicato sconveniente?
La possibilità di scrivere lettere e messaggi da poter inviare con un click è una gran bella invenzione perchè permette di raggiungere chiunque in brevissimo tempo, ma nasconde anche qualche rischio...
Ad esempio: se al ritorno da una serata un pò alticcia ci venisse in mente di scrivere due righe ad un ex che ci ha mollati, o ad un collega poco simpatico o peggio ancora al proprio datore di lavoro, è quasi certo che, mettendo nero su bianco con carta e penna, il giorno successivo ci guarderemmo bene dall'inviare quella lettera; se scrivessimo invece una veloce e-mail le possibilità di combinare un pasticcio e di fare una brutta gaffe sarebbero altissime....
Il prezzo della tecnologia, direte voi... e invece no, pare che Google proprio non voglia rassegnarsi alle brutte figure degli utenti della sua popolarissima Gmail; è infatti in corso di sperimentazione Mail Goggles, un apposito servizio contro i rimpianti del mattino dopo.
Di cosa si tratta? E' un sistema che si attiva nelle ore piccole del wee-kend che, prima di permettere l'invio di un messaggio e-mail, controlla che chi scrive sia in possesso delle sue facoltà logiche e mentali.
Come funziona? Prima di inviare la mail il sistema richiede all'utente la soluzione di un semplice problema matematico: se in un tempo ragionevole si riesce a calcolare quanto fa 11 per 2 o 48 meno 38, Gmail deduce che l'utente è sobrio e quindi in grado di reggere tutte le conseguenze delle sue azioni - e missive - telematiche. Se, al contrario, non riesce neppure a fare cinque per due, il filtro entra in azione: e al mattino dopo l'utente potrà ringraziare papà Google per aver stoppato il messaggio prima del fatidico invio.
Mail Goggles per default entra in azione nelle ore notturne del fine settimana, ritenute quelle a più alto rischio di gaffe, ma ciascuno, a seconda della propria personalissima mappa di rischio emotivo, potrà scegliere le fascie orarie in cui attivare il filtro.
Gli utenti di Gmail sentitamente ringraziano :)
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