giovedì 28 maggio 2009

Disoccupato? Precario? No, solo diversamente occupato!


E’ sempre una questione di definizioni in fin dei conti no? Basta usare le parole giuste e tutto assume un tono e un sapore diverso. E’ la regola fondamentale della comunicazione d’altronde!
Lo dimostra ancora una volta uno che di comunicazione se ne intende: ve lo ricordate Arnold, il blogger e pubblicitario che si era venduto su eBay?
Ebbene, ancora una volta ha mostrato come le parole sapientemente utilizzate possono fare la differenza, anche per descrivere il fenomeno della disoccupazione ad esempio: così i Co.co.pro e Co.co.co, contratti a progetto, dipendenti part-time, stagisti, determinati e quant’altro, vengono tutti riuniti sotto l’etichetta dei diversamente occupati.
E con un’azione di guerrilla marketing sono state inondate le stazioni della metropolitana e l’Università la Sapienza di Roma, il giornale romano PortaPortese e il sito Bakeca.it, nelle città di Roma, Bologna, Milano, Torino, Napoli di assurdi annunci di lavoro.
Ecco qualche esempio: impresa internazionale cerca laureato, automunito, autodidatta, auto pagato.
Cercasi ingegnere con esperienza ventennale per stage decennale. No perditempo.
Cercasi segretaria bella presenza per posto fisso sotto la scrivania.
Cercasi per stage, bionda under 25 laureata con master, disponibile. Sterile.
Un modo irriverente per riflettere.

1 commento:

Luce ha detto...

confermo quando scritto nel post...anche io sono lettrice affezionata di quel blog e devo dire che è fantastico!!! mi fa morir del ridere, anche se sono sempre e solo risate amare... Vi consiglio di vedervi la vignetta sugli stagisti...davvero fantastica ( e non solo perchè il tema mi sta a cuore :-) )

Ps. complimenti anche a voi per questo blog, davvero molto bello