Superare le apparenze e andare oltre quel mondo superficiale dipinto oggi dai media. Come fare? Niente paura ci pensa un gruppo di ragazzi dediti allo swim wear flash mob. L’espressione, abbastanza criptica, descrive una pratica “pubblicitaria” nata a New York e che consiste nel girare per le strade del centro cittadino togliendosi il pantalone e rimanendo vestiti dalla vita in su e con il solo costume da bagno dalla vita in giù. I partecipanti si confondono fra la gente al fine di attirare l’attenzione sull’iniziativa, invitando ad andare oltre la superficie.
Lo swim wear flash mob nasce dal gruppo newyorkese Improv Everywhere, famoso per la creazione di una serie di eventi che fanno discutere e coinvolgono in modo virale attraverso la rete. Proprio la viralità è l’elemento chiave che contraddistingue anche l’iniziativa made in Italy: l’evento si è diffuso, in breve, nelle principali città italiane, Roma, Bologna, Milano e Genova.
Venerdì 29 maggio, invece, si svolgerà in contemporanea nelle principali piazze di Firenze, Brescia, Trento, Torino, Padova e Verona.
L’iniziativa ha fatto molto discutere online ed anche in tv, tanto che la marca di costumi Coast to Coast di Calzedonia ha pensato bene di sfruttarla per sponsorizzare i suoi costumi da bagno, distribuendone alcuni per l’occasione e mescolando i propri modelli fra i manifestanti.
Unica regola del gioco: le donne non possono sfilare perché secondo gli organizzatori “vedere in giro delle ragazze in costume da bagno, distoglierebbe l’attenzione dal vero messaggio dell’iniziativa indirizzandola sulle grazie dei partecipanti”.
Se questo fine settimana vedrete degli uomini in costume da bagno in giro per la città, non fermatevi alle apparenze!
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