mercoledì 1 luglio 2009

Convergenze


Quanti telefoni cellulari avete posseduto nella vostra vita? 1, 5, 10? E quanti telefoni cellulari ci sono nella vostra famiglia? 2, 5, 20? Le tecnologie avanzano, i modelli più arretrati diventano superati e la necessità di essere al passo con i tempi porta i consumatori ad abbreviare la vita del loro mobile per acquistarne uno di nuovissima generazione (dire ultima sembra ormai impossibile, vista la velocità con cui i modelli si "accalcano"! sul mercato).


Ebbene, oltre alle varie campagne condotte dai diversi opratori di telefonia mobile che incentivano gli utenti - in spirito eco-sostenibile - a "rottamare" i vecchi cellulari in cambio di sconti sull'acquisto di nuovi modelli, ecco che un altro problema è saltato agli occhi di tutti: i caricabatterie dei telefonini. Si tratta di oggetti indispensabili, spesso se ne tiene uno in ufficio e uno a casa, e sebbene si tenda nel corso del tempo a fidelizzarsi e ad acquistare sempre la stessa marca di cellulari - ci sono i Nokia addicted, i Motorola friends e così via - esiste un oggettivo problema di incompatibilità tra marchi e, addirittura, spesso tra modelli della stessa marca.


Questo sovraffollamento di caricabatterie è saltato agli occhi della Commissione Europea che ha fatto, proprio in questi giorni, una formale richiesta alle maggiori case produttrici di telefoni cellulari affinchè si organizzassero per adottare uno standard unico che fosse compatibile con tutti i modelli e tutti i marchi. E le aziende hanno risposto positivamente, promettendo che entro la metà del 2010 tutti i cellulari in commercio sarebbero stati dotati di caricabatterie con micro usb.


Quando si dice la convergenza...

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