venerdì 10 luglio 2009

Il libro nero di Facebook


Si intitola "The Accidental Billionaires". L'autore si chiama Ben Mezrich, quarantenne bostoniano che ha all'attivo diversi libri di successo: ha iniziato la sua carriera scrivendo romanzi, per poi proseguire con libri di denuncia, scomodi. E questa volta ha deciso di prendere di mira il social network più famoso al mondo e, in particolare, uno dei suoi fondatori, Mark Zuckerberg.
Il libro, in uscita il prossimo 14 luglio, lega a stretto filo la nascita di Facebook con un torbido e inquietante intreccio di sesso, genio, denaro e tradimento.

L'autore afferma che si tratta di una storia assolutamente vera, che ha tratto spunto dal racconto autobiografico di un certo Eduardo Saverin, ex amico di Zuckerberg. Secondo quanto si dice nel libro, alla base della nascita di Facebook ci sarebbe un tentativo di due giovan i studenti di fare colpo sulle ragazze del campus, sfruttando le loro capacità informatiche e la loro dimestichezza con il web. Hackerando il sito dell'Università, infatti, i due studenti avrebbero sottratto le foto delle studentesse e le avrebbero pubblicate online per farle votare ai propri amici.
Mezrich ha ricevuto già diverse critiche per il nuovo libro bollente e intanto il titolo ha già fatto il giro del mondo. Sicuramente Zuckeberg non l'avrà inserito tra i suoi amici su Facebook...

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