Come ogni anno di questi tempi Google ha pubblicato il suo “Zeitgeist” 2009, cioè la classifica delle parole più ricercate sul suo motore di ricerca. Quest’anno gli italiani si sono orientati sul mondo dei social network, con Facebook e YouTube in cima alla lista, senza però disdegnare temi di attualità e di economia.
Nel 2008 furono le Olimpiadi in Cina a catalizzare l’attenzione degli utenti del web. Un evento mondiale che ha in parte oscurato l’interesse già lampante degli italiani, o almeno di quelli che navigano in Rete, per le nuove forme di socialità offerte da internet.
Ecco tutta la top 10 italiana delle parole più ricercate in assoluto:
1. Facebook
2. Youtube
3. Libero
4. Roma;
5. Meteo
6. Giochi
7. Yahoo
8. Netlog
9. Msn
10. Wikipedia.
E’ una classifica non dissimile da quella che si potrebbe abbozzare ipotizzandone una pour parler, tra amici. Più strutturata invece quella delle notizie e degli argomenti di attualità più popolari del 2009:
1. Terremoto Abruzzo
2. Sanremo 2009
3. Grande fratello 9
4. Elezioni Sardegna 2009
5. Veronica Lario
6. Elezioni Europee 2009
7. Giuramento Obama
8. X factor 2009
9. Michael Jackson
10. Alberto Stasi
Naturalmente il sisma in Abruzzo ha catalizzato l’attenzione, ma il Grande Fratello 9 non è troppo distante e occupa una quota rilevante dei neuroni degli utenti del web. La presenza delle elezioni in Sardegna è invece un elemento importante per capire come un fenomeno apparentemente locale possa invece toccare l’interesse di tutto un paese, più delle Europee scalzate da una quinta posizione di Veronica Lario. Che interessa i navigatori italiani molto più di Michael Jackson, a dispetto di una cronaca storicamente più attenta.
Lo Zeitgeist italiano di Google è ovviamente più complesso di queste due sole classifiche e si può consultare, assieme ai risultati delle ricerche di oltre 50 paesi all’indirizzo
http://google.com/zeitgeist2009. E un giretto sulle top degli altri paesi può essere utile per capire come si posiziona l’Italia nella planimetria del pensiero del mondo. Per poi elaborare un pensiero proprio e magari condividerlo su qualche spazio 2.0.