venerdì 31 ottobre 2008

Sono punti di vista...

... ma fanno la differenza.
E' la news del giorno. Anche in Italia Google Maps ha lanciato il nuovo servizio STREET VIEW, per ora limitatamente alle città di Roma, Milano, Firenze e alla zona del Lago di Como.

Si tratta di una nuova visuale che permette di "navigare" nella città ad altezza uomo (cira 1 mt da terra). La qualità delle immagini è eccellente, tanto che il nuovo servizio ha destato l'interesse di diverse realtà, come Tecnocasa (che ha deciso di utilizzare il sistema per offrire un migliore servizio ai suoi clienti per la localizzazione degli immobili) o come la Regione Toscana, che utilizzerà il sistema per i turisti sul portale http://www.intoscana.it/.

Qui una demo del servizio, in versione USA.

giovedì 30 ottobre 2008

Studi dell'influenza dei social network sulle decisioni d'acquisto


Torniamo a parlare di social network per segnalare alcuni interessanti studi che ne hanno dimostrato l'efficacia nell'influenzare l'acquisto.

Primo fra tutti vi segnaliamo l'interessantericerca della della Rubicon Consulting

che mostra come le community online abbiano ormai un grosso impatto sul business.

Forse però la cosa più interessante è stato scoprire che in America non solo le aziende vogliono essere presenti nei social network poichè ne hanno compreso le potenzialità, ma che sono gli stessi utenti americani ad aspettarsi che le aziende siano presenti nei social media. E' come se la presenza "nel gruppo" rappresentasse una garanzia di affidabilità. E' quanto emerge un’indagine della Cone ( http://www.coneinc.com/content1182).

Insomma, i social network sfrutterebbero la fiducia che normalmente i singoli soggetti attribuiscono al gruppo: così se un determinato prodotto o servizio è "sponsorizzato" e approvato all'interno della community, il successo è assicurato.
Certo direte, niente di nuovo, ma basta pensare ai numeri di Facebook o di Myspace per comprendere le potenzialità dei social network.

Da segnalare anche lo studio di Universal McCann che fotografa l’incremento dell’influenza delle persone nelle scelte d’acquisto per via della Rete.
Noi di ATIDEM ne siamo sempre più affascinati!

mercoledì 29 ottobre 2008

Dolcetto o scherzetto?

Ci siamo, anche quest'anno è arrivata la festa delle streghe e delle zucche, importata direttamente dagli States e ormai un cult anche qui in Italia.

Ci piace questo video scovato su YouTube perchè ci permette di ricordare la notte di "dolcetto o scherzetto" segnalando, allo stesso tempo, una nuova strategia di marketing che ci sembra particolarmente simpatica. Si tratta dei flying logos, in questo caso proposti dall'americana FLOGOS (www.flogos.net), ovvero fluttuanti nuvolette di elio e sapone che possono volare per 50 km e raggiungere un'altezza di 6 km. I loghi volanti vengono generati da una macchina che ne crea la forma e la adatta a tutte le esigenze.

Negli Stati Uniti già molte aziende hanno utilizzato i flogos per fare promozione e lanciare nuovi prodotti, dalla Disney alla Nintendo.

Alzate il naso e occhio a cosa vola in cielo.

martedì 28 ottobre 2008

Un social network unisce New York e Londra




I social network sono un vero e proprio boom le cui potenzialità sono ancora tutte da scoprire. Il web 2.0, ovvero l'insieme di tutte quelle applicazioni online che permettono uno spiccato livello di interazione tra sito e utente, è un fenomeno destinato a cambiare la modalità di utilizzo della rete e ad aprire nuovi scenari.
E, ovviamente, il marketing si adegua e diventa più complesso perchè con il web 2.0 è necessario gestire una serie di canali di informazione complessi: forum, blog, newsgroup, motori di ricerca e il passaparola attraverso vari social network.
E proprio l'attivazione e la gestione di canali attraverso i social network rappresenta l'ultima frontiera del web marketing.
E' quanto ha fatto la British Airways che ha pensato di di “collegare” Londra e New York con il progetto Metrotwin, ovvero un social network che mira a creare una community trasversale, in grado di selezionare il meglio delle due location in base alle categorie di interesse. Tutti coloro che hanno interessi turistici, culturali, gastronomici o commerciali, possono scambiarsi suggerimenti sui luoghi migliori da visitare, dai ristoranti più in voga, allo shopping, fino agli eventi mondani.

Il contenuto di Metrotwin è infatti generato da una rete di “esperti” basati in ciascuna città, tra cui bloggers, brand e comunità online. Questo permette al sito di raccogliere i migliori consigli per entrambe le metropoli secondo uno spirito “collaborativo”.

Metrotwin aiuta le persone ad orientarsi tra le diverse pagine web dedicate alle due città e a trovare così velocemente i contenuti migliori. Attraverso il sito internet gli utenti potranno rivedere e salvare i contenuti, esprimere valutazioni, costruire profili, suggerire “gemellaggi”, seguire raccomandazioni degli altri membri e creare le proprie mappe e liste.
Vi è inoltre il “Metrotwin Index” che attribuisce a ciascun luogo urbano proposto un punteggio da 1 a 100 che varia in base ai giudizi degli utenti.
British Airways è la prima compagnia aerea ad intraprendere un’iniziativa di gemellaggio socio-urbano virtuale avendo così dimostrato di aver ben compreso le potenzialità del social networking.
Chris Davies, Digital Marketing Manager di British Airways ha dichiarato: La finalità dei moderni social media è quella di mettere in contatto le persone di tutto il mondo. British Airways è la compagnia aerea con il più alto numero di passeggeri che viaggiano tra Londra e New York: la creazione di una community virtuale che offre consigli su quanto di meglio ci sia nelle due città, rappresenta uno strumento utile e affidabile.

Il claim del progetto è “Two cities. One place”: l'idea di un unico spazio virtuale capace di avvicinare due città separate dall'oceano è senza dubbio molto affascinante...

lunedì 27 ottobre 2008

Virtuale ma non troppo


Quando si dice "Finchè morte non ci separi...". E' sicuramente quello che deve aver pensato la giapponese Mayumi Tomari, 43enne incallita giocatrice di MMORPG - Massive(ly) Multiplayer Online Role-Playing Game. La gentile signora è un'assidua frequentatrice del sito Maple Story, gioco online che - tra le altre possibilità - permette agli utenti di sposarsi virtualmente e intraprendere relazioni sessuali e non sul web. Proprio online conosce l'uomo della sua vita, un impiegato giapponese di 33 anni, con cui inizia una storia e convola a giuste (?) nozze.

Tutto sembra funzionare, i due vanno d'amore e d'accordo, complice la distanza virtuale (non si conoscono mai fisicamente) e geografica (abitano comunque a 1000 km di distanza, qulli che dividono Sapporo e Tokyo), che indubbiamente permette all'unione di mantenersi solida. O, almeno, così sembra. Finchè lui decide di piantarla e sfrutta una funzione del gioco che permette al coniuge di turno si divorziare, senza troppe spiegazioni, senza spese legali e lungaggini tipiche del mondo reale. Lei non ci sta: si arrabbia, sia come personaggio del gioco che come donna e decide di mettere in atto una vendetta-tremenda-vendetta. Si connette a Maple Story utilizzando i dati che lui (incautamente) le aveva fornito e ha cancellato per sempre l'ex coniuge. Lo ha sostanzialmente ucciso.

Per questo la donna è attualmente detenuta e rischia fino a 5 anni di reclusione e un risarcimento fino a 5.000 dollari.

E' andata sicuramente peggio alla giovane Emma, la 34enne donna inglese che è stata uccisa (in questo caso, ahinoi, nel senso fisico del termine) dall'ex marito - ex da soli 4 giorni - per essersi dichiarata single nel proprio profilo su Facebook. (Fonte: Ansa)

venerdì 24 ottobre 2008

Insonnia... tutta colpa della tecnologia?


L'insonnia è una delle patologie del nostro tempo, ne è causa... potremmo dire qualunque cosa visto che ormai abbondano gli studi in merito. Le regole le conosciamo un pò tutti: non fare sport la sera tardi, mangiare leggero, non fare le ore piccole, non leggere prima di andare a dormire, fumare poco la sera, non esagerare con alcolici, thè e caffè, non addormentarsi con la TV accesa... Insomma, prima di andare a letto pare non sia indicato fare nulla.

Come se non bastasse ecco comparire un altro studio sulle cause dell'insonnia nei ragazzi. Sotto accusa pc, tv, telefonini e play station, responsabili di interferire negativamente con la secrezione endogena di melatonina, l'ormone che regolarizza il sonno.

Pare che la popolazione mondiale dorma sempre meno e che si sia passati da una media di 7/8 ore di sonno a notte a 4/5.

Il dato è ancora più preoccupante se si pensa che sono soprattutto gli adolescenti ad avere difficoltà a prendere sonno. Pare infatti che il 14% dei ragazzi in età scolastica abbia difficoltà ad addormentarsi, o addirittura si svegli spesso durante la notte.
In Francia, per lottare contro le notti corte, nocive per la salute e per l'apprendimento scolastico, Union nationale des associations familiales, Reseau Morphee e l'Accademia di Parigi hanno deciso di far fronte comune: un DVD, destinato a famiglie, insegnanti e personale della sanita, verrà diffuso gratis, e mostrerà che la luce dello schermo del computer, piu' ancora di quella del televisore, disturba la secrezione della malatonina.

Già uno studio di qualche mese fa, effettuato dal Karolinska Insitute (Svezia) e dalla Università Wayne degli Stati Uniti, mostrava che usare il cellulare prima di addormentarsi può rendere più difficile l’addormentarsi e il dormire bene. Lo studio, finanziato tra l'altro dalle aziende di telefonia mobile, dimostrava che le radiazioni del cellulare possono causare insonnia, emicranie e confusione; possono anche diminuire la quantità di sonno profondo - interferendo con la capacità del corpo di riposarsi.


Probabilmente di studi di questo tipo ce ne saranno altri... Forse però, tenendo conto che non è la tecnologia in sé che provoca l'insonnia, ma il suo uso eccessivo -così come non lo è fare le ore piccole una sera o una cena un pò troppo pesante di una sera-, possiamo fare tesoro di questi studi senza però demonizzare la tecnologia; in fondo basterebbe solo un pò di buon senso. E per i ragazzi? Qualche regola in più...
Come si dice: "est modus in rebus"...

giovedì 23 ottobre 2008

Curiosity killed the cat...


Ci sono un paio di news degli ultimi giorni che pensiamo sia divertente citare, per sottolineare come la mania del controllo tecnologico a volte assuma delle sfumature quasi comiche.

Il comune denominatore è il concetto sempre dibattuto di privacy, di tutela del diritto delle persone a muoversi, comunicare e vivere senza un controllo costante di sconosciuti o anche di amici e parenti impiccioni che pretendono, in nome di quanto mai presunti diritti, di sapere e vedere tutto.

E' quindi interessante vedere in che modo spesso questa fame di conoscenza determini un uso della tecnologia che a volte travalica i limiti del pudore: è il caso, ad esempio, della nuova invenzione che viene dal Brasile e che ha come slogan un provocatorio «Trovami se ci riesci». Si tratta di una linea di biancheria intima con GPS incorporato (è il caso di dirlo, nel vero senso della parola!) prodotta dall'azienda brasiliana Lindelucy: linea che verrà presentata all'"Incontro Nazionale della Donna Moderna", previsto per fine ottobre a San Paolo. Il dubbio è se le donne (moderne, per di più) apprezzeranno la nuova lingerie che, diciamolo, sembra un po' l'evoluzione high tech della cintura di castità medioevale. Un modo tecnologico per tenere sotto controllo, visualizzando direttamente su Google Map la sua posizione esatta, la dolce metà di cui, evidentemente, il consorte/compagno/fidanzato non si fida poi molto.

E se non si ha nessuna dolce metà da tenere sotto controllo, ci si può accontentare del sistema messo a punto da un ingegnere tedesco che risiede in South Carolina e che ha applicato pressappoco la stessa tecnologia (sistema GPS + fotocamera + videocamera + Google Earth) per monitorare in tempo reale gli spostamenti del suo gatto. Mr Lee. Sicuramente Jüergen Perthold non è stato spinto da un eccesso di gelosia, ma una buona dose di curiosità estrema sicuramente è alla base dell'invezione.

Un'altra discreta differenza tra le due applicazioni sta nel prezzo: ci vorranno tra i 600 e gli 850 euro circa per acquistare la biancheria intima da agente segreto, mentre bastano tra i 30 e i 50 euro per comprare online sul sito http://www.mr-lee-catcam.de/index.htm i diversi sistemi CatTrack, CatCam e CatCam Live.

mercoledì 22 ottobre 2008

Bansky: dalla street art agli animatronics...




A New York, in una stradina del West Village, hanno aperto un nuovo negozio, con l'insegna Village Pet Store and Charcoal Grill. A guardarlo in maniera distratta sembrerebbe un bizzarro negozio di animali, in realtà si tratta di tutt'altro...

Innanzitutto il negozio è in realtà una mostra che sarà possibile vedere dalle 10 alle 12 di mattina e in un orario non specificato di notte fino al 31 ottobre. E, soprattutto, basta avvicinarsi alla vetrina per rimanere stupiti: gli animali -coniglietti bianchi, scimmiette ma anche polli e addirittura un leopardo- per fortuna non sono veri ma sono animatronics, cioè pupazzi dalle sembianze animali mossi elettronicamente.
Questi pupazzi si muovono in modo strano... osservando la vetrina ci si rende conto che più che di fronte ad un pet store si è di fronte ad una vera e propria vetrina degli orrori: c'è un pollo che tiene d’occhio dei McDonald’s Chicken McNuggets che a loro volta si specchiano in una vaschetta di salsa da condimento, c'è un coniglio bianco ingioiellato che si specchia, una scimmia che guarda in tv un “documentario” sui rapporti sessuali tra scimmie, c'è un leopardo di spalle, appollaiato su un albero, che a ben guardare però non è che un involucro di pelle vuota!
Insomma non c'è che dire, chi ha ideato questa messa in scena voleva di certo catturare l'attenzione... Ma chi è l'artefice? Pensate, è Banksy , si, proprio lui, il re dei graffitari!


Questa volta si è lanciato in un un genere molto lontano dai graffiti e dagli stencil a cui ci ha abituati ma una cosa è rimasta la stessa: la capacità di stupire.


Vi consigliamo di guardare i video degli animatronics (li trovate tutti su youtube: http://www.youtube.com/user/banscopetstore) per comprendere lo spirito provocatorio di Bansky.
Il re dell'arte di strada avrebbe dunque cambiato genere? Stando a lui possiamo star certi che non è così: "Se è arte e la potete vedere dalla strada -ha dichiarato- penso che potrebbe ancora essere considerata arte di strada”.
Allora non ci resta che attendere le sue prossime versioni della street art...

martedì 21 ottobre 2008

Quando il social network è davvero social


Quando parliamo di social network, di MySpace e di Facebook, parliamo di fenomeni in costante e imprevedibile espansione, che giorno dopo giorno si espandono a macchia d'olio e diventano casi da manuale per chi si occupa di comunicazione e nuove tecnologie.

Ancora più interessante è vedere come uno strumento potente e invasivo come quello del social networking possa essere potente se associato a cause sociali di rilievo nazionale, come la mobilitazione in difesa dello scrittore Roberto Saviano. Negli ultimi giorni se ne è parlato tanto e ovunque, in tv, sui giornali, per strada, sul web. E adesso se ne parla - e tanto! - anche su Facebook, dove migliaia di utenti si sono mossi per dimostrare la propria solidarietà virtuale (e non solo) al giovane scrittore. Come? Inserendo Saviano nella propria rete di amici, creando gruppi in suo sostegno (dal "Roberto Saviano Fans Club" al "PROPONIAMO ROBERTO SAVIANO PER IL PREMIO NOBEL PER LA PACE") e organizzando eventi di solidarietà per promuovere la causa Saviano.
Quando si dice il social network.

lunedì 20 ottobre 2008

sei “Technology Insider”? Vai al Festival della creatività!


Dal 23 al 26 Ottobre si svolgerà a Firenze il Festival della Creatività 2008.
Quattro giorni di concerti, incontri ed eventi gratis. Quest'anno il titolo scelto è Visioni, Viaggi, Scoperte e, in effetti, visioni sul futuro, viaggi nel tempo e nello spazio, scoperte e invenzioni in ogni campo del sapere, saranno gli elementi chiave di un esperimento che, ancora una volta, trasformerà la Fortezza da Basso in un laboratorio aperto alle azioni, ai progetti e ai linguaggi della contemporaneità.

Tra le iniziative, numerosissime, che hanno catturato la nostra attenzione ve n'è una in particolare: proprio in occasione del Festival Avanade, che è un “Technology Integrator” (system integration più consulenza) nato da un joint venture tra Microsoft e Accenture, ha lanciato la prima edizione italiane del concorso Technology Insider.
Di cosa si tratta? Il concetto è semplice, la sua applicazione forse un pò meno... La sfida consiste infatti nell'utilizzare in modo creativo la tecnologia per presentare se stessi al mondo del lavoro, dimostrando di essere “Technology Insider”.

Come partecipare? Basterà presentarsi allo stand di Avanade per tutta la durata del Festival e illustrare se stessi in modo creativo utilizzando la tecnologia, raccontando esperienze che abbiano come sfondo questo tema o utilizzandola direttamente in loco.

Ciò che ci piace particolarmente di questa iniziativa è l'assoluta libertà che la caratterizza: verrà lasciato ampio spazio alla creatività per cui non ci sono limitazioni, ciascuno potrà utilizzare lo strumento che gli è più congeniale, quindi via a foto, video, avatar, marchingegni, progetti, presentazioni dal vivo, CV creativi, ecc…

Al contest potranno partecipare praticamente tutti: studenti universitari in procinto di finire gli studi, neolaureati in Informatica, Ingegneria, Matematica e Fisica, o semplicemente chi abbia un’autentica passione per la tecnologia.
Durante le presentazioni, i candidati verranno valutati da una giuria composta da un responsabile del personale, uno della comunicazione e un manager IT. I migliori tre “Technology Inside” saranno premiati l'ultimo giorno del Festival. il vincitore otterrà in premio un I-Pod Nano e una proposta di collaborazione con Avanade; al secondo e terzo classificati verrà regalato un I-Pod Shuffle.
Per maggiori informazioni su Avanade:
Per maggiori informazioni sul concorso:
Allora fatevi avanti e tirate fuori tutta la vostra inventiva!

venerdì 17 ottobre 2008

La politica è un gioco (ma di quelli seri)

In questi giorni di crisi di mercati e di altalene in borsa, di dibattiti e dichiarazioni, tengono banco gli ultimi fuochi della competition elettorale più al centro dell'attenzione di tutte - la famosa e famigerata "Corsa alla Casa Bianca" - che vede contrapporsi il candidato repubblicano John Mc Cain al democratico Barack Obama. Corsa che si concluderà il prossimo 4 novembre con le elezioni presidenziali.
Al di là dell'interesse socio politico che la competition a stelle e strisce suscita un po' in tutto il mondo, oggi un aspetto particolare della campagna elettorale - straricca e all'avanguardia - messa in atto dai due candidati negli ultimi mesi, a suon di convention milionarie e copertura mediatica da far impallidire le tribune elettorali di casa nostra. La componente particolarmente interessante, che ha fatto drizzare le nostre antenne e che abbiamo ritenuto degna di nota tanto da diventare argomento di un post su Atidem è la scelta del candidato Obama di nuove forme di promozione alternative. Nello specifico, l'in-game advertising, ovvero l'inserimento di spot e messaggi promozionali all'interno dei videogiochi. Una scelta inusuale trattandosi, in questo caso, di messaggi elettorali, ma sicuramente l'effetto sul target di riferimento, che il candidato democratico sembra essere propenso a colpire e a portare dalla sua parte, è assicurato.

Un esempio? L'inserimento di manifesti elettorali lungo il percorso del videogame per Xbox 360 Burnout Paradise. Più in corsa di così...


giovedì 16 ottobre 2008

Lo scandalo dei busti a Roma Eur: guerrilla marketing di cattivo gusto?


Nella mattinata di ieri 15 Ottobre, nel giardino nei pressi del palazzo della Civiltà del Lavoro a Roma Eur, sono comparsi quattro busti in polistirolo raffiguranti il "nero", il "libanese", il "freddo", e il "dandi", ovvero i boss della famigerata Banda della Magliana.

Si è trattato di un´operazione di guerrilla marketing, curata dalla società Spot & Film Srl, per il lancio della serie tv, in onda dal 10 novembre su Sky Cinema 1, ispirata dal film "Romanzo Criminale" e tratto dall´omonimo libro di De Cataldo.
L’azione di guerriglia marketing prevedeva di piazzare nottetempo davanti al Palazzo della Civiltà del lavoro all’Eur quattro busti raffiguranti i boss della nota gang. Tempo tre giorni e le lapidi sarebbero state distrutte a dimostrazione che «il crimine non paga».
L'azione è stata inoltre preceduta da un filmato poi caricato su YouTube (anche quello cancellato) che ritraeva alcuni uomini, incappucciati, scendere da un furgone bianco e installare i busti al grido di «Libanese uno di noi», riferendosi al soprannome di Franco Giuseppucci.



L'iniziativa ha destato curiosità e polemiche tanto che il sindaco Alemanno dopo aver definito "di cattivo gusto" l'azione pubblicitaria, ha predisposto la rimozione delle statue.
Insomma, tutto è rientrato nello spazio di una mattinata ma intanto l'atto di guerrilla marketing ha raggiunto il suo scopo: passanti incuriositi hanno immortalato i quattro busti con foto e telecamere, inoltre il clamore suscitato fa scommettere sul fatto che il lancio della serie tv sia comunque riuscito...

mercoledì 15 ottobre 2008

YouTube: odio o amore?



YouTube si sa, è sulla bocca di tutti.

Se ne parla benissimo e malissimo, a seconda che a farlo siano gli utenti - per lo più entusiasti delle nuove possibilità offerte (gratuitamente) dal mezzo - o gli operatori del settore - che vedono minacciato il controllo esercitato sul mercato dei prodotti audiovisivi.

Negli ultimi mesi si è assistito a delle vere battaglie combattute contro il colosso dell'UGC da parte delle major cinematografiche e televisive: ultima la guerra legale attuata da Mediaset, che lo scorso mese di luglio aveva citato il colosso Google (proprietario di YouTube) chiedendo un risarcimento di 500 milioni di euro per le perdite subite a causa della trasmissione non autorizzata di ore di trasmissioni sul sito. La battaglia - che prosegue in questi giorni nelle aule di tribunale - pare che si risolverà con un accordo grazie al quale, molto probabilmente, con un accordo (e con i video che rimarranno visibili su YouTube, ça va sans dire...).

L'approccio della Rai è stato assolutamente opposto ed è proprio delle ultime ore la notizia dell'accordo raggiunto tra la Mamma della tv italiana e il colosso statunitense della Tv 2.0: un accordo che prevede la creazione di un Channel su YouTube dove sarà possibile fruire di una serie di programmi presi resi disponibili direttamente dall'immenso archivio Rai da Rai Net. Il nuovo brand channel Rai su YouTube ha raccolto i consensi di entrambe le parti: il fondatore di YouTube, Chad Hurley, ha valutato positivamente la decisione presa dal player tv italiano; allo stesso tempo il direttore di Rai Nuovi Media ha sottolineato la coerenza tra l'accordo appena stipulato e la più ampia politica di integrazione tra i canali distributivi intrapresa dalla Rai.

Due approcci indiscutibilmente diversi.

Sta al pubblico stabilire quale sia quello vincente...

lunedì 13 ottobre 2008

Con Gmail mantieni il bon ton!


A chi non è mai capitato di scrivere una mail in stato confusionale, in preda alla rabbia o semplicemente vinto dalla stanchezza? E quante volte ci siamo pentiti di aver inviato una mail che, col senno di poi, abbiamo giudicato sconveniente?
La possibilità di scrivere lettere e messaggi da poter inviare con un click è una gran bella invenzione perchè permette di raggiungere chiunque in brevissimo tempo, ma nasconde anche qualche rischio...


Ad esempio: se al ritorno da una serata un pò alticcia ci venisse in mente di scrivere due righe ad un ex che ci ha mollati, o ad un collega poco simpatico o peggio ancora al proprio datore di lavoro, è quasi certo che, mettendo nero su bianco con carta e penna, il giorno successivo ci guarderemmo bene dall'inviare quella lettera; se scrivessimo invece una veloce e-mail le possibilità di combinare un pasticcio e di fare una brutta gaffe sarebbero altissime....

Il prezzo della tecnologia, direte voi... e invece no, pare che Google proprio non voglia rassegnarsi alle brutte figure degli utenti della sua popolarissima Gmail; è infatti in corso di sperimentazione Mail Goggles, un apposito servizio contro i rimpianti del mattino dopo.
Di cosa si tratta? E' un sistema che si attiva nelle ore piccole del wee-kend che, prima di permettere l'invio di un messaggio e-mail, controlla che chi scrive sia in possesso delle sue facoltà logiche e mentali.

Come funziona? Prima di inviare la mail il sistema richiede all'utente la soluzione di un semplice problema matematico: se in un tempo ragionevole si riesce a calcolare quanto fa 11 per 2 o 48 meno 38, Gmail deduce che l'utente è sobrio e quindi in grado di reggere tutte le conseguenze delle sue azioni - e missive - telematiche. Se, al contrario, non riesce neppure a fare cinque per due, il filtro entra in azione: e al mattino dopo l'utente potrà ringraziare papà Google per aver stoppato il messaggio prima del fatidico invio.

Mail Goggles per default entra in azione nelle ore notturne del fine settimana, ritenute quelle a più alto rischio di gaffe, ma ciascuno, a seconda della propria personalissima mappa di rischio emotivo, potrà scegliere le fascie orarie in cui attivare il filtro.


Gli utenti di Gmail sentitamente ringraziano :)

Fonte:

venerdì 10 ottobre 2008

Mega party per i 30 anni di Diesel


Per festeggiare i 30 anni del brand, Diesel ha davvero deciso di fare le cose in grande: un megaparty battezzato xXx, sigla che che può indicare l'ora X, la cifra utilizzata ormai a livello internazionale per i prodotti "vietati", o il numero trenta in cifre romane.
L'evento coinvolgerà ben 18 città nell'arco di 24 ore e consisterà in 18 ore di performance; partirà da Tokyo per chiudersi a New York. Le tappe intermedie saranno Pechino, Dubai, Tel Aviv, Atene, Amsterdam, Milano, Zurigo, Monaco, Parigi, Stoccolma, Copenaghen, Barcellona, Oslo, Helsinki, Londra e San Paolo del Brasile.

Il sito della Diesel (http://www.diesel.com/) e i principali canali di Web Tv trasmetteranno lo spettacolo che, a giudicare dai numeri, farà di sicuro parlare di sé: 8 diversi fusi orari, 17 regie satellitari, 4 satelliti, 10 mezzi mobili, più di 100 server operativi, oltre 1.000 spot di accelerazione su Internet...

In effetti già i "preparativi" dell'evento hanno fatto molto discutere: chi non ha visto il video teaser SFW, ovvero Safe For Work, l'opposto di 'NSFW - Not Safe For Work' (acronimo utilizzato per segnalare il porno online).





Ma le novità non finiscono qui: da questa mattina alle ore 10.00 e per la sola giornata del 10 Ottobre presso i Diesel Stores sarà possibile accaparrarsi il denim in edizione limitata Dirty Thirty a un costo speciale.
I jeans saranno solo 30.000 in tutto il mondo, venduti per un giorno soltanto in 160 dei negozi Diesel più belli al mondo da Tokyo a New York (in Italia li troverete a Milano, Roma, Firenze, Torino, Venezia, Bologna, Padova e Napoli) oltre allo store virtuale sul web.

L’edizione limitata verrà realizzata nel modello Matic per la donna e Heeven per gli uomini. L’etichetta sul retro, riporterà la scritta Dirty Thirty e xXx. Com'è facile immaginare i jeans avranno un lavaggio “sporco” con abrasioni e toppe cucite a mano, il ricamo laterale con le date 1978-2008, e i bottoni personalizzati con l’anno di nascita dell’azienda: Diesel 1978.
I primi dieci fortunati clienti avranno inoltre l’opportunità di vincere un invito e partecipare ad uno dei 18 party sparsi per il mondo.

Come se tutto ciò non bastasse l'arrivo dei Dirty Thirty sarà annunciato da un'intensa attività di guerrilla marketing: squadre di uomini delle pulizie distribuiranno spruzzini e spugne per pulire le città.

A questo punto non ci resta che dire TANTI AUGURI DIESEL!

mercoledì 8 ottobre 2008

Come ti incornicio l'arte... di strada

Milano e Roma accomunate dallo stesso destino: attacchi di guerriglieri mascherati che, nel buio della notte, incorniciano le opere di street art e creano musei a cielo aperto per le strade cittadine.

Di cosa si tratta? A presto aggiornamenti, intanto, vi consigliamo di guardarvi intorno quando girate per le strade...

lunedì 6 ottobre 2008

Festival del Fund Raising 2009


Il 3 ottobre scorso si sono aperte le iscrizioni per l'edizione 2009 del Festival del Fund Raising.

La manifestazione, promossa dall’Università di Bologna, Master in Fund Raising, è interamente realizzata grazie all’attività di volontari (studenti, ex-studenti, docenti e fundraiser professionisti), riuniti in un Comitato Promotore.


L'iniziativa è particolarmente meritoria poichè si tratta di un'occasione unica per tutti coloro che operano NEL nonprofit e PER il nonprofit.

Gli obiettivi del Festival sono:


1) Creare il maggior network italiano di fundraiser, operatori del fund raising ed operatori del nonprofit.
2) Promuovere la cultura del fund raising etico.
3) Promuovere la sostenibilità del mondo nonprofit come problematica da affrontare sotto il profilo organizzativo, strategico e finanziario.
4) Diventare il principale luogo di incontro in Italia dove organizzazioni nonprofit e profit si danno appuntamento al fine di raffinare strumenti, soluzioni e servizi per avere un fund raising sempre più efficace ed efficiente.


Un evento importante per dare visibilità al una pratica che in Italia è ancora alla fase embrionale, ma che secondo gli esperti è determinante per lo sviluppo di una responsabilità sociale condivisa.


Nell'edizione 2008, che si è svolta lo scorso Maggio, sono state affrontate le principali tematiche del settore: il mailing, le grandi donazioni, le tecniche del faccia a faccia, i criteri di selezione dei progetti da parte delle fondazioni grant making, le potenzialità del web 2.0, i principi etici che devono guidare organizzazioni e fundraiser.

Con l'occasione si è dato il via anche agli e-Seminar di formazione gratuita online, tenuti in diretta da professionisti del noprofit e del fund raising.

Per chi si impegna e chi vuole impegnarsi nello sviluppo del terzo settore si tratta di un'occasione da non perdere: un'iniziatva concreta per formare un vero network il cui scopo è quello di far crescere l'intero settore.

venerdì 3 ottobre 2008

Crea-ttività

Una passione personale per Bruno Munari mi spinge a parlarne qui, visto che Roma festeggia i cento anni dalla sua nascita con una mostra all'interno dell' Ara Pacis, ma non solo.
Infatti dal 26 Settembre 2008 al 22 Febbraio 2009 Roma festeggia Bruno Munari, al Museo dell’Ara Pacis, Casina di Raffaello, EXPLORA il Museo dei Bambini di Roma.

Perchè ci interessa Bruno Munari? Non è roba da bambini, o forse sì, perchè come sosteneva lui, e come anche sosteneva Rodari, tutto parte dai bambini e tornare a guardare con i loro occhi e con la loro purezza aiuterebbe ogni buon designer, scrittore, pubblicitario e creare un ottimo messaggio e renderlo indimenticabile.
Dal 9 ottobre 2008 al 22 febbraio 2009 il Museo dell’Ara Pacis dedicherà al poliedrico artista milanese una grande mostra antologica, “Bruno Munari”, un progetto promosso dall’Assessorato alle Politiche Culturali Sovraintendenza ai Beni Culturali del Comune di Roma con l’organizzazione di Zètema Progetto Cultura, a cura di Beppe Finessi e Marco Meneguzzo, progetto di allestimento di Marco Ferreri, progetto grafico di Italo Lupi.Il percorso espositivo - che non segue un criterio cronologico o tipologico ma mette in relazione i diversi linguaggi utilizzati da Munari attraverso 5 aree tematiche - è un invito alla scoperta di oltre 150 oggetti tra sculture, opere d’arte e di grafica che il visitatore riconoscerà e sentirà familiari perché fanno ormai parte dell’immaginario collettivo del Paese.

Qui tutte le info sull'imperdibile mostra. Qui tutte le info sull'associazione e sul metod Bruno Munari.

Un consiglio di lettura per tutti quelli che si vogliono considerare dei creativi è il testo Fantasia.
Buona mostra e buona "lettura".

giovedì 2 ottobre 2008

Faccia da GURU?


Oggi vi segnaliamo un'interessante iniziativa di Adobe Guru.

Gli utenti Adobe, ma anche gli esperti del mondo della comunicazione e della creatività conoscono Arrivano i Guru, il sito del team di collaboratori tecnici di Adobe Italia. I Guru, che hanno certificato la propria professionalità e le proprie competenze grazie alle certificazioni internazionali ACE , partecipano a tutti gli eventi di Adobe Italia in veste di specialisti delle applicazioni Adobe offrendo il loro supporto a tutti gli utenti Adobe per tutto quello che riguarda consulenze, formazione, supervisione, partnership, sia per conto di Adobe che per conto di Partner certificati.

Quest'anno, in occasione dell'ultimo seminario dello staff di Arrivano i Guru è stato indetto un Concorso di fotoritocco e fotomontaggio contemporaneamente su due forum: ScattoDesign e PSDRevolution (dove sarà possibile trovare regolamento, immagini da elaborare, termini e modalità per la consegna dei lavori e componenti della giuria).

Il concorso prevede la scelta di una fotografia di un aspirante Guru tra quelle presenti nel file ZIP fornito, la sua elaborazione in Photoshop applicando al volto segni colorati, piercing e decorazioni a piacimento per poi trasformarla in una Faccia da Guru.

La manifestazione a cui è abbinato il concorso si terrà a Roma il 25 e il 26 Ottobre e vedrà per la prima volta in Italia Martin Evening, uno dei massimi esponenti mondiali del digital imaging.
La partecipazione al concorso è gratuita e i premi sono allettanti per gli appassionati del settore: per il primo e il secondo premio sono in palio rispettivamente un invito speciale a partecipare all'evento esclusivo di Martin Evening a Roma il 25/26 Ottobre ed uno sconto del 50% per lo stesso evento.
La consegna dei lavori è prevista entro le ore 24:00 del 9 Ottobre 2008.


Potete trovare le Info complete nel Bando del Concorso.


Per dare un'occhiata alle altre edizioni di Arrivano i Guru vi rimandiamo al link http://www.flickr.com/photos/arrivanoiguru/collections/




mercoledì 1 ottobre 2008

Il Cliente ha sempre ragione (?)




Per chi lavora a contatto con il pubblico è sempre una sfida: capire le richieste del cliente e interpretare al meglio le sue esigenze, possibilmente al volo e senza far perdere troppo tempo. A volte la cosa avviene automaticamente, senza troppi sforzi di comprensione. Altre volte è una sfida ai limiti della mission impossible. Domande incomprensibili, richieste assurde, della serie: parliamo e non ci capiamo.

Per chi poi ha l'aggravante di lavorare nel settore delle nuove tecnologie (e delle tecnologie più in generale) a volte la sfida si fa ancora più ardua: la terminologia fumosa, l'oggettiva (ne va dato atto) difficoltà di comprensione dei meccanismi e dei funzionamenti fa sì che spesso arrivino alle orecchie degli addetti ai lavori delle richieste talmente assurde da sfiorare il ridicolo.

Riprendiamo uno studio pubblicato su un sito americano e ripreso oggi da Repubblica.it perchè contiene oltre 1000 "perle" in tema di richieste impossibili.

E siccome, poi, il Cliente ha sempre ragione (e ha anche la "C" maiuscola, visti i tempi), si cerca di dare sempre la risposta migliore. Magari con un sorriso sulle labbra.