martedì 31 marzo 2009

E' nato ecoo.it: blog dedicato ai temi ambientali



Abbiamo sempre dato spazio ai progetti di marketing volti a sensiblizzare l'opinione pubblica sui temi sociali, e oggi vi segnaliamo una nuova iniziativa che viene ancora una volta dal mondo del web.


Arriva un nuovo blog dedicato ai temi ambientali nel network tgadv per iniziativa di Nanopress. Il blog è Ecoo.it e si occuperà di eco incentivi, riciclaggio, alimentazione e innovazione in un’ottica Web 2.0.

La redazione di Ecoo.it, composta da blogger indipendenti che per passione e professione si dedicano all’ecologia, propone news riguardanti nuove fonti di energia eco sostenibili, tecnologie eco-compatibili, consumi e risparmio energetico. Una vera e propria guida al “vivere ecologico” volta a promuovere una
nuova consapevolezza nei confronti dell’ambiente: consigli pratici su come ottenere incentivi, semplici regole per risparmiare nel rispetto della natura.

Ecoo.it dedica anche ampio spazio alla salute, con approfondimenti sulla medicina olistica e le terapie omeopatiche, e all’alimentazione.

Grande attenzione viene riservata anche alle attività delle associazioni ambientali e dei gruppi di acquisto solidale.

Come per tutti i siti del circuito Nanopress, anche per http://www.ecoo.it/ l’interazione con gli user è il perno nella creazione dei contenuti editoriali: gli utenti possono lasciare commenti e raccontare le proprie esperienze.


Noi il sito l'abbiamo visitato, non sempre tutto è condivisibile ma di sicuro aiuta a risvegliare la coscienza critica... quindi ci piace e ve lo segnaliamo.

lunedì 30 marzo 2009

Ikea stupisce con l'Urban Camouflage

Ikea è percepito da tutti come un marchio giovane e dinamico, per cui anche il marketing deve essere necessariamente frizzante, innovativo e perchè no, anche un pò fuori dalle righe.

E ancora una volta l'operazione è riuscita perfettamente ad Ikea che, all'interno di alcuni magazzini di Stoccolma è riuscita a catturare l'attenzione dei visitatori.
La tecnica usata questa volt è l'Urban Camouflage, ovvero l'arte di mimetizzarsi in mezzo al pubblico con oggetti quali cartoni e buste. Così diversi soggetti si son visti girare nei centri commerciali completamente rivestiti di buste dell’Ikea.
Una trovata che è piaciuta e ha divertito e che speriamo Ikea replicherà anche in Italia.
Nel frattempo per avere un'idea, guardate queste foto.






venerdì 27 marzo 2009

Non solo Blog: il nuovo valorizzatore user generated content


Oggi per valorizzare i contenuti di un Blog c'è Non solo Blog. La funzione utilizzata è veramente innovativa e permette all’utente di interagire e selezionare tutti quei post che più gli interessano e salvarli nei preferiti. Tramite infatti la funzione “Mi piace questo post!” il web-surfer può salvare il post che più gli interessa nei preferiti, dopodiché cliccando su Post Preferiti nel menu della di Non solo Blog, può visualizzare la propria rubrica dei post preferiti mantenendo i ciò che più interessa a portata di click.


Non solo Blog consente di dare vera visibilità a tutti quei contenuti ritenuti qualitativamente interessanti ed utili a chiunque provenienti dalla blogosfera italiana. Un nuovo modo di vedere la libera informazione tramite internet utilizzando una piattaforma seria ed affidabile in stile Web 2.0 e soprattutto far approdare i contenuti (post) in quella che viene denominata la sfera dei social network.


Un innovativo sistema di votazione dei commenti dei post che Non solo Blog ha denominato “Karma Comment” chiude il cerchio delle prime funzioni vitali del nuovissimo aggregatore. Si tratta di un semplice sistema di votazione dei commenti generati dagli utenti che vanno a contribuire alla popolarità di un post. Il compito di Non solo Blog è quindi di far emergere e dare visibilità a tutti quei contenuti di qualità prodotti dai blog italiani e di riproporli sul web. E’ possibile segnalare il proprio blog su Non solo Blog tramite la pagina Segnala Blog.


Uno strumento in più per notare e farsi notare.

giovedì 26 marzo 2009

La ricerca Google è sempre più intelligente


I motori di ricerca utilizzano un sistema di connessioni che sono sempre più vicini al modo umano di costruire nessi e relazioni.
Google è sicuramente l'esempio più calzante di questa vicinanza, tanto più che da ieri il motore, a partire dalla versione USA, ha arricchito il suo servizio di un nuovo pezzo di intelligenza: è lui che prova a capire cosa stai cercando e ti fornisce una traccia.

Materialmente (come spiegano sia il blog aziendale che il Los Angeles Times e ReadWriteWeb) ciò che accade è che il risultato della ricerca contiene una stringa di parole - quindi non necessariamente una frase di senso compiuto - ma parole che il motore ritiene attinenti alla ricerca così come è stata intepretata e che rinviano ad altre ricerche che sono state effettuate sul motore. E’ come se Google ti dicesse: forse stai pensando come queste altre persone?

Questa stringa (”snippet”) sarà indicata in neretto. Ma al di là di questa, ci saranno anche link a ricerche correlate in fondo al blocco di testo del risultato. Se funziona, significa che avete fatto centro e quello è il vostro link . Non sarà una sola fonte ad essere indicata, perché il software “ragiona” in termini associativi: cerca le relazioni tra le parole che avete indicato come elementi della ricerca.

Con il nuovo sistema, reso possibile da acquisizione di società dedicate a questo tipo di sviluppo intellettuale, acquisizioni fatte da Google negli anni scorsi, il motore vi proporrà diverse voci correlate alle parole che avrete ricercato. Vi offrirà cioè delle vie di raffinazione e messa a fuoco del contenuto cercato ma servendosi dell’esperienza di altri utenti. Della loro mente e delle loro associazioni.
A Google la novità permete di rendere il servizio sempre più aderente alle logiche di ricerca e quindi di pensiero umano: l’algoritmo impara dall’umano, memorizza i suoi percorsi associativi, ne studia le frequenze.
Quasi come il nostro cervello.

mercoledì 25 marzo 2009

Riparte Creatives Are Bad.


Dal 2 al 5 aprile 2009, nel magnifico scenario del Complesso Monumentale di Santa Maria del Rifugio a Cava de’Tirreni (Sa), riparte Creatives Are Bad, la la mostra itinerante per trasmettere la cultura della creatività senza limiti di spazio, di convenzioni e senza freni inibitori.
Si tratta di una manifestazione unica nel suo genere: circa 130 lavori di agenzie di comunicazione e studi di progettazione sia italiani che spagnoli. E' la piattaforma, oggi internazionale, che ha saputo promuovere la cultura del progetto di comunicazione di qualità sul territorio campano, che ha sempre avuto difficoltà a trovare le opportunità giuste per emergere.

L'agenzia MTN Company, organizzatrice della mostra, è stata chiamata a portare un'idea nata sul e per il territorio campano (promuovere la cultura locale e dare la possibilità di conoscerne altre) su uno scenario internazionale di grande prestigio.

L'inaugurazione della mostra è fissata per giovedì 2 aprile, alle ore 19.00. La serata si aprirà con un’interessante tavola rotonda sul tema: “Il rifiuto in comunicazione: la nascita del progetto di concerto tra agenzia e clienti”.

Per chi ha la possibilità di partecipare si tratta di un'occasione da non perdere.

martedì 24 marzo 2009

Couchsurfing.com: l'ultima frontiera del viaggio low-cost

Probabilmente avrete già sentito parlare di questo fenomeno nato qualche anno fa, la notizia è che ha avuto un successo strepitoso: oltre 840.000 adepti in tutto il mondo. Si tratta del couchsurfer ovvero saltare da un divano all'altro.

Farlo è molto semplice, basta iscriversi a Couchsurfing.com, una community di viaggiatori poco amanti del turismo preconfezionato, che si scambiano ospitalità a costo zero senza essersi mai visti prima. L’idea di fondo è: tutti ospitano tutti e tutti viaggiano da tutti. Una tribù globale, diffusa in ben 230 paesi, che non ha paura di confrontarsi con culture diverse, avendo la certezza di ritrovarsi subito immersi nella nuova realtà locale evitando i classici percorsi turistici.
Il segreto di un tale successo, visti anche i tempi, si fonda appunto sulla possibilità di viaggiare spendendo solo i soldi del trasporto. Se c’è un divano disponibile troverete un posto per dormire in qualunque parte del mondo. Come tutte le idee di successo, il fenomeno si è sviluppato da un'intuizione che, col senno di poi, definiremmo fin troppo semplice. Il capostipite di questa filosofia di viaggio, nonché ideatore del sito, è Casey Fenton, un giovane programmatore del New Hampshire. Circa cinque anni fa, Fenton decise di passare un week-end in Islanda e avendo pochi soldi in tasca, pensò di “forzare” l’archivio dell’Università locale, e inviare a un ragguardevole numero di studenti una mail con una richiesta di ospitalità che suonava all’incirca così: “Arrivo venerdì, vorrei vedere la vera Islanda, mi aiuti?”. Gli risposero in cinquanta, offrendogli le più impensabili sistemazioni, dal divano al garage di casa, oltre a garantirgli la possibilità di vivere il meglio della “movida” islandese. Da quella indimenticabile esperienza nacque Couchsurfing.com.

L’iscrizione al sito prevede la compilazione di un profilo dettagliato dal quale emergono le caratteristiche personali, le passioni e la propria disponibilità ad accogliere. Il primo contatto avviene via mail, per conoscersi e verificare l’effettiva possibilità di un breve soggiorno. Una volta terminata la visita, entrambi i couchsurfer si scambieranno sul rispettivo profilo una referenza che sarà una garanzia di affidabilità per gli altri viaggiatori. Il feedback di ogni utente è fondamentale per essere sicuri di non aprire la casa o essere ospite di qualche malintenzionato. In merito a questo ci sono anche i “vouch” che chi è ospite rilascia quando il soggiorno è stato particolarmente piacevole. Per poterli assegnare, bisogna averne ricevuti almeno tre da altri utenti. Infine, un’ulteriore garanzia di sicurezza viene data dalla verifica da parte dell’organizzazione dell’indirizzo “fisico” di chi ospita, al quale viene inviato via posta cartacea un codice che dovrà essere reinserito nel profilo personale. In Italia i “surfisti del divano” sono ormai più di 26.400 e il numero sembra destinato a crescere giorno per giorno, un immenso social-network di persone accomunate dalla passione per il viaggio che preferiscono spendere meno per la loro vacanza, investendo però nei rapporti umani.
Vi è venuta voglia di viaggiare vero?

lunedì 23 marzo 2009

Arriva l'angelo elettronico


A volte dimentichiano che la tecnologia, prima di soddisfare le nostre curiosità, è uno strumento che può migliorare la nostra vita.

Ecco che arriva un nuovo dispositivo a ricordarcelo, una novità che tranqullizzerà (almeno un pò) i genitori apprensivi ma che con ogni probabilità farà insorgere i ragazzi che non amano stare troppo sotto controllo.
Mac&Nil in partnership con Tim e Telecom Italia, ha sviluppato un nuovo dispositivo che, grazie alle tecnologie Gps, Gsm e Gprs consente di localizzare in qualsiasi luogo e momento un autoveicolo o un individuo in movimento attraverso un computer, un palmare o un telefono cellulare. Il dispositivo si chiama Remote Angel, un nome, un programma...

Montato a bordo della vettura, l’apparecchio è in grado di fornire indicazioni circa la velocità alla quale il veicolo procede e, tramite l’integrazione al dispositivo di un apposito etilometro, anche il tasso alcolemico del conducente, comunicandoli direttamente ai suoi cari o a una centrale operativa in caso di emergenza. La funzione “Allarme”, infatti, allerta automaticamente via sms un parente, un genitore, un amico o i soccorsi, qualora l’auto superi una soglia di velocità pre-impostata, fuoriesca da un’area territoriale pre-stabilita o il guidatore abbia superato la soglia d’alcool consentita.
Attraverso un apposito sito internet inoltre, è possibile localizzare e visionare il veicolo su mappe cartografiche satellitari, registrare giornalmente le velocità di marcia, i percorsi e le eventuali soste, come si avesse una scatola nera a bordo. Insomma, sarà possibile mantenere traccia della vettura in ogni suo spostamento ricevendo dati relativi all’itinerario seguito dalla macchina nell’arco di un’intera giornata, e di consultarli via web tramite pc, palmare o cellulare sul sito http://www.remoteangel.it/, utilizzando un’apposita password.

Una vera manna dal cielo per i genitori che, per una volta, saranno disposti ad investire 499 euro (è il costo del dispositivo) per sapere finalmente come si comportano i propri figli fuori dalle mura domestiche!
La versione per veicoli si può installare facilmente all’interno dell’autovettura, presso concessionarie auto, officine meccaniche, elettrauto, negozi di telefonia, informatica e autoscuole.

Per attivare la versione per cellulari con Gps integrato è invece sufficiente scaricare il software dal sito internet www.macnil.it oppure acquistare il tutto presso un rivenditore autorizzato.
Per una volta una novità tecnlogica che farà storcere un pò il muso alle genenerazioni più giovani!

venerdì 20 marzo 2009

Eì arrivato Big Family Games, il social network dedicato ai videogiochi


Nel mondo dei social network non poteva mancare ed ecco che non ha tardato ad arrivare: un social network interamente dedicato ai videogiochi.

Si chiama “Big Family Games“ e, oltre ai giochi è ricco anche di contenuti provenienti dalla blogosfera italiana e dal web a cui si aggiungono migliaia di nuove informazioni ogni giorno come recensioni, anteprime, gadgets, screenshots, trailers e molto altro.

Scopo di Big Family Games è di rendere il mondo dei videogiochi un'esperienza non più individuale ma sociale: creazione di gruppi, amicizie, bacheche e diverse altre funzioni come ad esempio la possibilità di mostrare i propri siti e pubblicare i propri contenuti esclusivi...

Il proprio spazio sul Big Family Games si presenta come una vera e propria vetrina sul mondo web videoludico: si potrà dare visibilità a tutti quei contenuti ritenuti qualitativamente interessanti ed utili a chiunque provenienti da diversi blogs o siti che trattano di videogiochi e favorirne la divulgazione a scopo di aggiornare ed arricchire la conoscenza e l’educazione dei gamers di tutto il mondo. Ad esempio è possibile seguire tutti i contenuti attraverso la categoria Videogiochi.

Come funziona? Gli utenti, una volta registrati potranno creare il gruppo con il proprio Game Clan, creare uno spazio dedicato alla promozione di un evento ludico, organizzare un torneo di “Gaming Online” oppure creare un gruppo dedicato ad un videogioco in particolare, scriverne un’anteprima o una recensione o semplicemente segnalare qualcosa sulla bacheca di un proprio amico o di un gruppo di amici, condividere video e foto ed infine fare semplicemente amicizia con altri gamers.

Si potranno inoltre votare i contenuti e ovviamente taggare.

Il nuovo social network è tutto italiano e creato da italiani ma la redazione sta già progettando di estenderlo anche al mercato Americano ed Inglese.

Se vi abbiamo incuriosito abbastanza non vi resta che visitare il sito su:
http://it.bigfamilygames.com/

Buon divertimento!

giovedì 19 marzo 2009

Total embed: la webtv la gestisci tu!


Oggi segnaliamo a tutti gli appassionati di siti web l’innovativo servizio di “Total embed” lanciato da Glomera . Si tratta di una novità nel mondo di internet: il servizio consente di esportare l’intera piattaforma di creazione, programmazione e pubblicazione di webtv per consentirne l’integrazione all’interno di altri siti.


Il total embed consente di creare canali di webtv direttamente dal proprio sito, caricare video, programmarne l’orario di messa in onda attraverso il palinsesto sia in diretta sia in differita e on demand, arricchire i contenuti audiovisivi con i box interattivi che consentono di veicolare informazioni di approfondimento, raccogliere opinioni e commenti, descrivere il contenuto in onda, aggiungere link, immagini e abbinare file che possono essere scaricati. Una volta definita la programmazione si può personalizzare la visualizzazione finale del canale in modo da definirne lo stile più adatto al proprio brand, e niziare a trasmettere i propri video direttamente dal proprio sito.


Il Total embed è integrabile all’interno di qualsiasi portale: dai blog ai social network, dai portali di informazione ai siti fornitori di servizi.


L'’integrazione della piattaforma “total embed” Glomera è intuitiva e, soprattutto, non richiede l’acquisto di costose e complicate infrastrutture tecnologiche (come i server e la banda), né alcuna altra competenza tecnologica specifica. Basta infatti integrare poche righe di codice html all’interno di una propria pagina web e istantaneamente si potrà disporre di uno strumento altamente professionale e perfettamente personalizzabile, anche dal punto di vista stilistico.


Gli utenti finali potranno quindi accedere al proprio portale di riferimento e trovare un servizio aggiuntivo che consente loro di creare e gestire in pochi click il proprio canale di webtv gratuito o premium senza doversi spostare su Glomera, in modo da creare il proprio canale di informazione, di intrattenimento o istituzionale, per la distribuzione e la vendita di contenuti o per la creazione di video-community interattive.


Il total embed può essere anche un modo per guadagnare attraverso il proprio sito: chi infatti decide di integrare all’interno del proprio portale il total embed, sottoscrive un contratto con Glomera che gli permette di guadagnare una percentuale sul numero di canali premium attivati dai propri portali. Inoltre Glomera riconoscerà una percentuale sui guadagni che deriveranno dall’inserimento della pubblicità nei canali gratuiti che saranno attivati attraverso l’embed della piattaforma.


Una novità che a noi di Atidem è piaciuta moltissimo!

martedì 17 marzo 2009

Un incontro commovente firmato Coca-Cola


Un'idea così poteva venire in mente solo a Coca–Cola che negli anni ci ha abituati a campagne pubblicitarie sempre nuove che hanno avuto la non comune capacità di rimanere nella memoria.
Questa volta a realizzare il nuovo spot “Stappa la felicità” è stata l’agenzia spagnola McCann–Erikson (in Italia lo spot è stato adattato dall'agenzia JWT Milano).

Ad anticipare lo spot una campagna teaser con la domanda: “In momenti di crisi come questo, cosa direbbe un centenario ad una bimba appena nata?”. Cogliendo l’occasione per presentare i due personaggi di questa storia particolare: Josep Moscardó, un uomo di 102 anni, di Mallorca, e Aitana Martínez, una bambina che è appena nata, di Madrid.

La storia è molto coinvolgente, con un valore aggiunto non indifferente: si tratta di una storia vera! Un uomo ha viaggiato per quasi 1.000 Km con l’unico intento di parlare alla bambina appena nata e dirle: “Ho vissuto 102 anni e ti assicuro che l’unica cosa che non ti piacerà della vita, è che ti sembrerà troppo corta. Esisti per essere felice!”.

Per questa campagna, l’agenzia McCann ha creato un sito che raccoglie frasi, consigli lasciati dagli utenti e nel quale si può leggere un ringraziamento di Coca–Cola per la collaborazione del gruppo “Ospedale Nisa”, dove è stato registrato lo spot.



Che piaccia o no almeno per il marketing Coca-Cola è sempre un passo avanti.

lunedì 16 marzo 2009

Street marketing per BlackBarry


Ormai la comunicazione per essere impattante deve essere sempre meno convenzionale. Lo abbiamo detto tante volte ma ogni volta che ci imbattiamo in una nuova campagna ci rendiamo conto che la creatività e l'inventiva sono le caratteristiche essenziali per una campagna di successo.


E con questo spiroto Alt Communication ha ideato e organizzato, in occasione della settimana della Moda, una originale azione di street marketing, che è consistita nell’abbandonare in giro per Milano delle cravatte, allo scopo di comunicare il nuovo posizionamento di BlackBerry®.

Una campagna che doveva essere necessariamente innovativa e dinamica per lanciare il messaggio che ormai gli smartphone BlackBerry non sono più dedicati solo al mondo business, ma si rivolgono anche a un pubblico consumer, composto da giovani, attenti alle nuove mode e tendenze, assidui utilizzatori di Internet e amanti dei social networks.


L’azione si è svolta in due fasi, una prima teaser giovedì 26 febbraio che ha previsto il posizionamento di 10.000 cravatte su motorini, specchietti delle auto, all’ingresso delle fermate delle metropolitane, in locali e luoghi di aggregazione spontanea del target, per creare curiosità e attenzione ma senza svelare molto. Solo nella seconda fase, venerdì 27 febbraio, è stato svelato il collegamento con il nuovo posizionamento di BalckBerry attraverso la distribuzione di 50.000 flyer realizzati come un finto magazine di moda.


La cover patinata e gli articoli presentavano le soluzioni che rendono gli smartphone BlackBerry uno strumento di comunicazione indispensabile per essere sempre connessi con le ultime tendenze ovunque ci si trovi. Le zone di Milano scelte per l’azione sono state luoghi di naturale aggregazione del target come Piazza Duomo e Colonne di San Lorenzo; posti di interesse come le Università e ancora i siti dove si concentravano le attività legate alla settimana della Moda.


La strada diventa sempre più la location ideale per catturare il proprio segmento, e dalla strada arrivano le novità più interessanti. Una tendenza in continua e inesorabile crescita.

giovedì 12 marzo 2009

Arriva Google Voice: il mondo della telefonia è la nuova sfida di Google


Google pare realmente deciso a gestire tutte le informazioni e conversazioni dei propri utenti, dal motore di ricerca, alla mail e ora anche il telefono. E' in arrivo infatti Google Voice, il servizio con cui il gigante del web entra ufficialmente nel mondo della telefonia.

È una sfida a Skype, di eBay, ma anche ai big della telefonia tradizionale: con Google Voice infatti si potranno fare telefonate gratis o a basso costo (2 cent al minuto), mandare sms, tramite qualsiasi telefono (anche cellulare).
Per ora Google Voice è disponibile solo agli utenti già abbonati Grand Central (già acquistata da Google nel 2007 pare per 50 milioni di dollari), ma tra qualche settimana verrà aperto anche agli altri, a partire dagli U.S.A.

Il funzionamento è molto semplice: basterà avere un numero telefonico unico per tutte le proprie chiamate, il "Google Number" appunto. L'utente chiama il proprio Google Number da un qualsiasi telefono e poi può digitare quello del destinatario. In alternativa, dal sito del servizio, può cliccare su un utente nella rubrica; farà squillare così il proprio telefono di casa o cellulare e sarà messo subito in contatto con il destinatario. Tutto grazie a un sistema VoIP basato sul "call back": un centralino automatico metterà in comunicazione le due persone. Lo stesso sistema consente di ricevere chiamate sul Google Number.

Possiamo inoltre configurare il servizio in modo da associare i numeri della nostra rubrica al nostro Google Number. Si può anche decidere di far finire le chiamate nella propria casella vocale (voice mail), che ha inoltre funzioni di text-to-speech: possiamo cioè chiedere al servizio di tradurre il messaggio in testo e riceverlo via mail o sms.

Una battaglia dura quella tra Google e Skype che si gioca sul terreno della telefonia: Skype sta ora puntando sul mondo dei cellulari, arriverà infatti a giugno il primo cellulare Nokia (l'N97) dotato di una versione completa di Skype, con tutte le funzioni disponibili su pc. Altri Nokia N Series con Skype seguiranno nei prossimi mesi. Un'alleanza invisa ad alcuni operatori mobili europei i quali, a quanto risulta, stanno facendo resistenza a distribuire il cellulare dotato di Skype, un po' come negli anni passati hanno ostacolato l'arrivo dei primi modelli dotati di WiFi.

Ad ogni modo è una concorrenza a tutto vantaggio del consumatore che per chiamare spenderà sempre meno.

mercoledì 11 marzo 2009

"Artists and Innovators for the Environment": a Milano lo Streaming Museum di New York


Si rinnova anche quest'anno a Milano il collegamento con Streaming Museum di New York City.


Il museo, inaugurato il 29 gennaio del 2008 a New York, ospita in questo momento “Artists and Innovators for the Environment“, una mostra che intreccia i percorsi di creatori visionari che in diverse discipline si sono occupati di ambiente.

Si tratta di un collegamento internazionale tra mediabuilding e grandi schermi urbani di tutto il mondo.
Lo Streaming Museum, è un esperimento di museo ibrido che organizza mostre, eventi ed esposizioni attraverso una rete internazionale di istituzioni, curatori e artisti. Le tecnologie utilizzate per la realizzazione degli eventi sono: media-facciate, schermi al plasma, proiezioni sugli edifici pubblici, architetture animate e siti web. La particolarità del Museo consiste nel fatto che i suoi eventi avvengono in tempo reale nel cyberspazio e in luoghi pubblici: on line, trasmessi via streaming sul sito del museo e parallelamente presso l’Ars Virtua New Media Center di Second Life, e negli spazi pubblici più importanti di diverse nazioni sparse ai 4 angoli della terra, come ad esempio The Ubuntu Center - Ubuntu Education Fund, di Port Elizabeth in Sud-Africa, l’Art Center Nabi di Seoul, Federation Square a Melbourne, la Birkbeck University di Londra, il Victory Park di Dallas e in Italia sulla media-facciata Urban Screen in Piazza del Duomo a Milano.
Lo Streaming Museum consente a un numero illimitato di persone di accedere a culture ad arti diverse. Il museo significa quindi libertà di espressione e interconnessione tra i cittadini di tutto il mondo. Le mostre tematiche vengono realizzate in collaborazione con curatori e istituzioni culturali di alto profilo internazionale.

In Italia la media-facciata di Piazza Duomo diventa luogo virtuale internazionale per la promozione dell’arte e della cultura e grazie alla recente partnership tra Urban Screen e Cisco System Italia, leader di sistemi di networking, a differenza di tutti gli altri comuni ledwall del mondo, rafforza la sua funzione interattiva nel contesto urbano, non solo come mezzo di promozione ma come vero e proprio aggregatore di contenuti ad alto valore di comunicazione.

Il collegamento è previsto per sabato 21 Marzo dalle 16,00 alle 18,00.
Per chisi trova a Milano o ha la possibilità di andare è sicuramente un'esperienza imperdibile!

martedì 10 marzo 2009

“Ipod Citizen”: tecnologia per la promozione del territorio


Con un finanziamento regionale di 50 mila euro l'Amministrazione comunale di Viterbo ha dato il via ad un'iniziativa di marketing territoriale fortemente innovativa.


Il nome del progetto è "I-Pod Citizen" e consentirà a cittadini e turisti di camminare per la città ed avere nel proprio I-Pod tutte le informazioni sui monumenti o sui percorsi turistici che si stanno seguendo. I cittadini inoltre avranno la posibilità di scaricare dal sito del Comune (http://www.comune.viterbo.it/ ) le modalità di rinnovo della carta di identità e portarle con sé nel lettore mp3.


L'iniziativa risponde pienamente all'esigenza di modernizzazione della Pubblica Amminsitrazione.

A cittadini e turisti verrà così fornito un utile servizio mentre si darà nuovo impulso alla promozione della città con un’operazione di marketing territoriale di grande impatto: si tratta infatti di un progetto all’avanguardia, che nessuna città ha ancora attuato.


L'iniziativa è ancora più interessante se si tiene conto del fatto che il progetto è stato realizzato senza alcuna consulenza esterna, direttamente dal personale del Settore Informatico: un esempio di valorizzazione delle risorse umane dell’Ente che ha permesso di ottenere un risultato di qualità ottimizzando al meglio gli investimenti pubblici.

lunedì 9 marzo 2009

Cinemonitor.it: il cinema web 2.0


Oggi vi segnaliamo un sito che entusiasmerà tutti gli appassionati di cinema.

E' on line Cinemonitor, lo spazio virtuale in rete dell'Osservatorio Cinema della Facolta' di Scienze della Comunicazione della Sapienza Universita' di Roma.

Il progetto è particolarmente interessante se si tiene conto che è la prima volta che una università dedica un sito al cinema con interfaccia web 2.0, aperto al social network. Il portale presenta un carattere fortemente innovativo e rappresenta un supporto concreto alla diffusione e alla conoscenza cinematografica, grazie a soluzioni multimediali che consentono agli utenti di condividere la propria passione per il cinema. Le iniziative e le risorse offerte da Cinemonitor.it infatti rendono il portale un luogo d’incontro e di scambio: uno spazio virtuale vissuto in modo reale.

Cinemonitor.it raccoglie in formato multimediale i materiali, i lavori e i video di studenti, docenti, film maker, giovani spettatori, insieme ai punti di vista degli internauti appassionati di cinema con l'obiettivo di creare una rete di comunicazione: all'interno del sito gli utenti potranno trovare contenuti selezionati, scambiarsi esperienze e interagire con le attività in corso, caricare nuovi materiali, proporre nuovi temi di ricerca e nuovi spunti di analisi, scrivere la propria recensione, inviare i propri video e le proprie idee.


La redazione è formata esclusivamente da studenti e si propone una doppia mission: mettere in comunicazione l’universo giovanile con i professionisti del settore e favorire la conoscenza e la visibilità di prodotti realizzati da non professionisti. Nel primo caso l’obiettivo è quello di aiutare l’industria cinematografica italiana a realizzare film che possano incontrare il gradimento dei ragazzi, ovvero di quella fascia di spettatori, poco noti a produttori ed autori, che, tuttavia, rappresentano i maggiori frequentatori del grande schermo. Nel secondo caso si vuole offrire agli aspiranti cineasti del domani la possibilità di far conoscere i propri lavori: sia filmati, perché il Cinemonitor.it consente di mettere in rete cortometraggi, documentari ed esperimenti vari, nonché autopresentazioni di attori o aspiranti tali; sia scritti, perché in un’apposita sezione del portale, denominata “Trovastorie”, si possono scaricare proposte per soggetti e sceneggiature.

L'aspetto grafico e funzionale del portale è curato dall'agenzia MEDITA che, grazie ad un sapiente mix tra creatività e competenze tecnologiche, ha dato forma al contenuto dando al sito una veste grafica particolarmente elegante e nello stesso tempo capace di garantire estrema funzionalità.

Un sito ricco di contenuti e di proposte interessanti.

Un modo intelligente di utilizzare le nuove frontiere del web.

martedì 3 marzo 2009

Twitter contro Facebook


Il titolo è forse un pò eccessivo, però una sorta di contrapposizione tra i due pare proprio esserci.

Facebook sembra davvero essere il re del social networking, il microblogging Twitter però sta rimontando catturando la simpatia di chi preferisce messaggi bevi ma incisivi.
Non è un caso che Facebook a novembre abbia cercato di comprarlo per 500 milioni di dollari. L'Obvious Corp però, la società di San Francisco che fa capo ai tre 30enni californiani (Jack Dorsey, Evan Williams, Biz Stone) che l'hanno creato, hanno detto no grazie: "Vogliamo mantenere la nostra indipendenza".

Ora è Google che si fa avanti.

Ma perché tanto interesse?
Il sistema di messaggi veloci ed immediati è efficace e dall'enorme potenzialità. Qualche esempio: durante l'attentato di Mumbai del novembre scorso circa ottanta messaggi ogni cinque secondi sono partiti da testimoni dell'attentato nell'albergo indiano.
Durante il discorso di insediamento di Obama una ventina di senatori e oltre 60 deputati hanno digitato per fare i loro commenti.

Si può certo dire che Twiter è un Facebook più immediato e anche più fruibile. E' un social network certo, ma anche microgiornalismo, o se preferite un esempio efficace di giornalismo dal basso: informazione immediata nel cuore dell'evento. Il logo è un uccellino: l'idea è quella di un cinguettio che si diffonde velocemente.

I twitt sono frasi minimali su cosa si sta facendo in quell'esatto momento. Tutte le schegge di testo vengono pubblicate sulla Pubblic Timeline, dove ci sono i cinguettìi provenienti da ovunque, all'unisono. Si ottiene così una perfetta socialità unita a tracciabilità e iperconnessione. Chi twitta vuole iconizzare il proprio status, la propria attualità sincronica.
Dal settembre 2007 a quello successivo Twitter è diventato il social network che ha registrato il più alto incremento di utenti (+600%) e di visitatori unici (+343%). È molto indietro rispetto ai big del genere, ma a febbraio Compete. com, misuratore di accessi web, nella sua classifica l'ha piazzato per terzo: davanti ha solo MySpace e al primo posto Facebook.
Attento Facebook, attento!

lunedì 2 marzo 2009

Nasce FlopTV


La campagna di lancio è stata sobria ma efficace: un televisore al centro dello schermo del pc trasmetteva l'immagine in bianco e nero di una classica annunciatrice che presentava i programmi della serata disturbata da molteplici interferenze. E poi cinque spot surreali che preannunciavno quel che tra qualche giorno sarebbe in onda, o meglio online.

Ed ecco che dal 23 febbraio ha aperto i battenti FlopTv: sito unico in Italia che aggrega e produce video per la rete.

Ciò che stupisce è che i video, a differenza di quanto normalmente si trova nella rete (per lo più video amatoriali), sono realizzati con cura e con budget medio-alti. Se però si scopre chi c'è dietro a FlopTV lo stupore svanisce : Fox Italia. Floptv infatti e' una creazione di FoxFactory e del dipartimento New Media di Fox Channels Italy.

FlopTv è proprio la derivazione per la rete del network di canali televisivi, una cosa molto comune negli USA (quasi tutti i principali network ne hanno una) e che non a caso arriva da noi proprio grazie alla divisione italiana di un'azienda statunitense. Più curioso è invece il fatto che si tratti del primo esperimento in questo senso per Fox International, che ha scelto proprio l'Italia come banco di prova.


La web tv ospita nel suo palinsesto comicità e divertimento, un genere che viene però proposto in maniera innovativa rispetto al mezzo televisivo più tradizionale. Floptv intende infatti essere anche un luogo di sperimentazione di nuovi formati e linguaggi, oltre che palestra per nuovi talenti e autori comici che potranno trovare spazio nella tv del futuro.
L’offerta di Floptv si compone di produzioni originali o d’acquisizione e di uno spazio dedicato ai contenuti user generated. Già dal suo debutto propone un palinsesto molto ricco, con ben tre produzioni originali: le serie Drammi medicali (protagonista Elio), Sogni e Italiani nello spazio.


I programmi sono proposti in formati che vanno dai 2′ ai 10′, tagli consoni alla fruizione sulle diverse piattaforme. Gli utenti possono guardarli in streaming e postarli all’interno del proprio profilo sui più diffusi social network e siti di sharing.


La sfida? Floptv cerca di sperimentare e proporre contenuti normalmente giudicati ‘troppo avanti’ per la tv tradizionale” spiega Michele Ferrarese, direttore creativo di FoxFactory e di FlopTv.


Non ci resta che stare a guardare...