venerdì 5 dicembre 2008

Il brutto si fa buono!


C'è chi si fa forte al suono dello slogan “Anche Marilyn non era perfetta”.

Questo è il concept della campagna proposta da Melinda, che ha lanciato sul mercato un nuovo prodotto: Melasì, le prime mele imperfette e dichiaratamente brutte.

Melasì è una mela del Consorzio Melinda che, a livello estetico, decisamente non raggiunge gli standard stabiliti per potersi vestire del famoso bollino Melinda, dedicato, fino ad ora, solo alle mele di primissima scelta.

Le Melasì sono delle mele che possiamo definire simpaticamente "freak", questo perchè a prima vista, non colpiscono sicuramente il consumatore con la perfezione delle forme e con lo splendore dei colori vividi, ma che alla fine sono di qualità uguale se non migliore rispetto alle prescelte, lucide e classiche Melinda.

I frutti Melasì hanno quindi l’origine, la genuinità e la qualità organolettica delle mele Melinda, ma si presentano con alcuni piccoli difetti estetici (ad esempio, a causa delle grandinate subite, sono segnate sulla buccia da piccole lesioni cicatrizzate).

Chiaramente questo mele sono più convenienti delle “perfette” e questo diventa anche un modo per mettere d’accordo produttori e consumatori in un periodo così buio per i consumi .
Questo è dunque un caso in controtendenza: un prodotto di elevata qualità ad un prezzo conveniente.

A nostro avviso il consorzio Melinda sta proponendo un ottima soluzione di marketing non convenzionale, spingendoci inoltre a cambiare i nostri schemi preconfezionati, per cui solo ciò che è bello può essere anche buono!
A questo punto: provare per credere!

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