lunedì 28 dicembre 2009

Improv Everywhere: i maestri del flash mob

Improv Everywhere (http://improveverywhere.com) è un gruppo che dal 2001 si occupa di organizzare performance estreme in giro per la città di New York. Il progetto è stato fondato da Charlie Todd, attore e insegnante di teatro, con l’obiettivo di creare momenti di “confusione e felicità” nella vita quotidiana delle persone. Per dare vita alle sue missioni il gruppo raduna una squadra di “agenti” piuttosto vivace, che può raggiungere dimensioni anche "critiche" (hanno superato le cinquecento adesioni in alcuni progetti).
Sono stati battezzati i maestri del flash mob… guardate, ad esempio, in questo video cosa hanno organizzato:

Una cosa è certa: anche se le loro operazioni non sono a carattere commerciale, sono sicuramente fonte di ispirazione per chi “vende” l’arte dei Social alla comunicazione per marchi e prodotti.
Date un’occhiata sul sito alle diverse missioni del gruppo. Ne vale la pena.

giovedì 17 dicembre 2009

YouTube Caroling e i Canti di Natale

Sempre più aziende collaborano con YouTube lanciandosi così sui social media per coinvolgere i consumatori. L’ultima invenzione è YouTube Caroling, promossa da Marshalls and TJ-Maxx (una catena di negozi), che ha promosso una gara di Canti di Natale: una cosa che, a guardare film e telefilm americani, deve andare proprio di moda.
E’ semplicissimo e i partecipanti sono già tantissimi: si può scegliere tra quattro canzoni (due tradizionali e due tradizionali “arrangiate” in ottica shopping e consumismo) e cantarle in stile karaoke accendendo in automatico webcam e microfono del pc oppure registrando un video e caricandolo in seguito (scaricando musica e testi).
I risultati sono simpatici e piacevoli, ma la cosa più curiosa e sorprendente sono i concorrenti: ce ne sono per tutti i gusti, dalla famigliola americana rigida sulla panca, al ragazzo asiatico, alla casalinga disperata, alla cantante talentuosa.

Ecco a voi alcuni esempi:






Insomma vedere una galleria del genere è follemente simpatico ed ispirante e fa capire quale sia la potenzialità del web partecipativo in USA.

Sitepal... per un “business parlante”


Negli ultimi anni c’è stato un boom dei social network, un’interazione tra milioni di persone mediante le sempre più diverse tecnologie online. Più andiamo avanti e più cerchiamo di umanizzare il web, ovvero, assottigliare la differenza tra il reale e il virtuale. Da oggi, coloro che possiedono un business online possono rendere più piacevole e confortevole l’esperienza dei visitatori.
Il nuovo servizio lanciato da SitePal (http://www.sitepal.com/) permette di creare persone virtuali parlanti. Sono avatar interamente personalizzabili, sia scegliendo tra le foto già disponibili sul sito, sia tramite foto proprie. I messaggi vengono memorizzati con la propria voce. La domanda è, funzionerà? O è troppo presto? L’idea di rendere più umano il sito mediante questi strumenti, è stato oggetto di vari studi. E' stato dimostrata un’incredibile efficacia sulle conversioni (numero di visitatori che comprano, si registrano ecc… sul totale dei visitatori), spesso con incrementi di oltre il 100%.
Il prezzo è di $ 9.95 mensili (quasi 7 €) adatto comunque a tutte le tasche.

mercoledì 16 dicembre 2009

Milano per una Natale tutto ECO


Parlare di impatto ambientale, materiale eco sostenibile, green economy è all’ordine del giorno. E il Comune di Milano, fino all’Epifania, illuminerà Piazza Cairoli con un grande albero di Natale di oltre 6 metri di altezza illuminato da 100 metri di filo a led multicolore.

Non si tratta di un normale arredo natalizio ma di un’installazione eco-sostenibile. Le luci dell’albero, infatti, sono alimentate da 9 biciclette (5 da adulti e 4 da bambini) collocate su rulli e collegate attraverso un particolare sistema di dinamo e di accumulatori che rende del tutto autosufficiente la struttura dal punto di vista energetico.

Su un grande schermo LCD di ultima generazione compariranno in tempo reale le quantità di energia prodotte dai cittadini e il totale dell’energia sviluppata insieme a informazioni sulle politiche della mobilità sostenibile del Comune di Milano.

Presso un grande gazebo, inoltre, sarà possibile tesserarsi al bike sharing milanese e ricevere informazioni e materiale sulle iniziative del Comune in questo campo. Tra i cittadini che contribuiranno con le loro pedalate alla produzione di energia pulita saranno sorteggiate tessere gratuite del bike sharing e altri simpatici omaggi con un’attenzione particolare ai bambini.

Insomma cari amici “milanesi”: a Natale si pedala!!!

Streamit una Tv Rewwwolution!!!


Se la rivoluzione mediatica è iniziata con la comparsa del web 2.0 e con YouTube, c’è una web television che dà un altro grande segnale di come il web si stia sempre più trasformando e stia integrando i concetti basilari della “vecchia” televisione. Si chiama Streamit (http://www.streamit.it/) una web television in alta definizione made in Italy, divisa in canali (al momento circa 80, alcuni anche in 3D) e aperta ai contributi dei navigatori.


Le tematiche sono le più varie: si va dalla musica ai cartoon, fino alle news e al volontariato, passando dai canali pay per view. Grafica ed effetti sonori molto ben fatti, offre un telecomando digitale sul quale fare zapping come con una normale televisione ed anche Wand, un vero e proprio telecomando realizzato sfruttando la tecnologia Bluetooth presente in molti modelli Nokia e Motorola. In sostanza scaricando la beta-release di Wand, tramite il suo telefonino il navigatore può cambiare canale e gestire la sua televisione internet anche seduto comodamente sul divano e senza l’obbligo di smanettare col Pc.


Alla web tv si accede dal browser e poi da lì si può decidere se visualizzare i contenuti a tutto schermo o mantenerli nel formato della finestra. Indispensabile una buona connessione in banda larga, le proiezioni non presentano tempi di attesa e si può saltare da un punto all’altro del filmato senza aspettare che il file venga scaricato (come avviene invece con YouTube).

Insomma è arrivato il tempo della Tv Rewwwolution!!!

venerdì 11 dicembre 2009

Twitter finalmente è “diventato” italiano


«Che c'è di nuovo?». La domanda è una domanda retorica e la risposta è implicita nella grafica disposta da Twitter: il social network sbarca infatti ufficialmente in Italia, in lingua italiana, per meglio sposare gli interessi e le potenzialità del mercato locale. I 140 caratteri della dimensione social, d'ora in poi, saranno ad ogni effetto inseriti nella Rete nostrana grazie alla traduzione dell'interfaccia del servizio.

Anche la lingua di Dante ha un posto, quindi, sul sito di microblogging più famoso al mondo, e va ad aggiungersi a inglese, giapponese, spagnolo e francese. La novità è stata annunciata sul blog ufficiale di Twitter, con un post dal titolo "Ed ecco l'italiano": "Siamo emozionati - si legge - perché oggi con il lancio della versione italiana del nostro sito diventiamo ancora di più una piattaforma di comunicazione globale. Come sempre, desideriamo ringraziare tutti i traduttori che hanno partecipato al progetto e che ci hanno mostrato la loro bravura".E sempre Twitter lancia un pizza party per l'evento: "E quale modo migliore di festeggiare il lancio di Twitter in Italia? Un bel Tweetup a base di pizza, amici e tweet. I nostri amici di @pizzatwit saranno felici di organizzare un pizza party e se volete incontrare un sacco di nuovi amici e twittare tutta notte, vi consigliamo di seguire il loro account e di aiutarli ad organizzare uno dei loro famosi Twitter Pizza Party!".


Come settare Twitter in italiano? Basta andare su Settings, e nella prima pagina (in fondo) scegliere Italiano dal menu a tendina.

giovedì 10 dicembre 2009

Telethon e Web: una corsa “virtuale” per una giusta causa


La rete sta cambiando il mondo, e quest'anno Telethon ha deciso di cambiare anche il modo di raccogliere i fondi per la ricerca, di coinvolgere le persone attraverso il web, attraverso la parte più sensibile e innovativa di internet in Italia. Numeratori “virali”, partner digitali, aste-online, diretta web tv nel nome dell'innovazione sociale e della cura per le malattie genetiche rare: tutto con Telethon, che ha organizzato la prima maratona web per la ricerca.

L’iniziativa, che avrà il suo primo momento forte in una lunga diretta online l’11 e 12 dicembre, offre a tutti gli utenti della rete la possibilità di “correre” la loro personale maratona: facendo una donazione e promuovendo la causa di Telethon su tutti i siti e i social network. Per chi possiede un sito o un blog, ci sarà addirittura la possibilità di trasformarsi in “raccoglitori di fondi”, con tanto di numeratore personale.

E’ proprio il widget con il numeratore, un vero e proprio strumento collaborativo di raccolta fondi online che fa il suo debutto assoluto nel panorama web italiano, la vera novità della web maratona di Telethon. Se "incollato" sul proprio spazio web, il widget calcolerà tutte le donazioni che passando da lì sono arrivate a Telethon e si sono concluse positivamente, pronte a trasformarsi in provette e flaconi vitali alla “sopravvivenza” dei ricercatori di Telethon. Uno strumento interattivo che si aggiunge ai tradizionali banner di Telethon che, per l'occasione, indossano anch’essi la sciarpa rossa del ventennale. Con questi due strumenti il popolo di Internet è pronto a muoversi per la ricerca.

Una mobilitazione che vedrà, giorno dopo giorno, aggiungersi nomi nuovi e che sarà raccontata, oltre che su Facebook e Twitter, sul blog della maratona web (http://blog.telethon.it/). Uno spazio interattivo e agile per postare le ultime novità, le anteprime e tutti i modi per sostenere Telethon, ma anche raccogliere commenti e suggerimenti.

Quindi Cari Internauti, vi invitiamo a dare il vostro contributo: aiutiamo Telethon nella prima maratona digitale della storia!

Per scaricare il widget cliccate al seguente indirizzo https://www.telethon.it/maratonaweb/widget/default.aspx: non costa nulla e soprattutto darete una mano alla ricerca per la cura delle malattie genetiche rare.

Google e le parole più ricercate


Come ogni anno di questi tempi Google ha pubblicato il suo “Zeitgeist” 2009, cioè la classifica delle parole più ricercate sul suo motore di ricerca. Quest’anno gli italiani si sono orientati sul mondo dei social network, con Facebook e YouTube in cima alla lista, senza però disdegnare temi di attualità e di economia.

Nel 2008 furono le Olimpiadi in Cina a catalizzare l’attenzione degli utenti del web. Un evento mondiale che ha in parte oscurato l’interesse già lampante degli italiani, o almeno di quelli che navigano in Rete, per le nuove forme di socialità offerte da internet.

Ecco tutta la top 10 italiana delle parole più ricercate in assoluto:
1. Facebook

2. Youtube

3. Libero

4. Roma;

5. Meteo

6. Giochi

7. Yahoo

8. Netlog

9. Msn

10. Wikipedia.


E’ una classifica non dissimile da quella che si potrebbe abbozzare ipotizzandone una pour parler, tra amici. Più strutturata invece quella delle notizie e degli argomenti di attualità più popolari del 2009:
1. Terremoto Abruzzo

2. Sanremo 2009

3. Grande fratello 9

4. Elezioni Sardegna 2009

5. Veronica Lario

6. Elezioni Europee 2009

7. Giuramento Obama

8. X factor 2009

9. Michael Jackson

10. Alberto Stasi


Naturalmente il sisma in Abruzzo ha catalizzato l’attenzione, ma il Grande Fratello 9 non è troppo distante e occupa una quota rilevante dei neuroni degli utenti del web. La presenza delle elezioni in Sardegna è invece un elemento importante per capire come un fenomeno apparentemente locale possa invece toccare l’interesse di tutto un paese, più delle Europee scalzate da una quinta posizione di Veronica Lario. Che interessa i navigatori italiani molto più di Michael Jackson, a dispetto di una cronaca storicamente più attenta.

Lo Zeitgeist italiano di Google è ovviamente più complesso di queste due sole classifiche e si può consultare, assieme ai risultati delle ricerche di oltre 50 paesi all’indirizzo http://google.com/zeitgeist2009. E un giretto sulle top degli altri paesi può essere utile per capire come si posiziona l’Italia nella planimetria del pensiero del mondo. Per poi elaborare un pensiero proprio e magari condividerlo su qualche spazio 2.0.

venerdì 4 dicembre 2009

Indovina lo share... riparte il campionato del Fantauditel


A partire da Gennaio sulla piattaforma http://www.fantauditel.com/ riparte il campionato on line del tanto ricercato e famigerato Auditel, croce e delizia di conduttori e direttori di rete …

Un’iniziativa promossa dalla Facoltà di Scienze della Comunicazione dell'Università La Sapienza di Roma che, attraverso sfide giornaliere e supersfide settimanali, classifiche, commenti e news permettono di scommettere fino all’ultimo punto di share. Un progetto in cui chiunque potrà intervenire con una previsione sui risultati di ascolto dei programmi e accumulare punti per avvicinarsi il più possibile al risultato reale.

In attesa del nuovo anno - e delle novità che accoglieranno i giocatori sul sito - sono intanto riprese le sfide sul sito, in una sorta di giorne di allenamento in vista del campionato 2010.

Occhio alla tv, allora, e che vinca il migliore (telespettatore).

Un “sorta” di Flash Mob

Il Flash Mob consiste, normalmente, nel trovarsi in un luogo prestabilito per fare tutti insieme una determinata cosa; l’appuntamento si dà via internet e all’improvviso ,“magicamente”, prende vita uno spettacolo in cui migliaia di persone che non si conoscono si concentrano tutte nello stesso luogo nello stesso momento.

A volte, invece, il flash mobbing può essere utilizzato per intrattenere i clienti all’interno dei propri negozi. In un Microsoft Store di Mission Viejo, in California, infatti, i commessi che lavorano all’interno dello store hanno inscenato una “sorta” di flash mob sulle note dei Black Eyed Peas. Una trovata divertente ed efficace perché sembra che la gente stia lì per ore a testare prodotti e interagire con i ragazzi.

Ecco il video che in poche settimana ha raggiunto le 500.000 views!



Flash Mob non nuovi a questi store americani: in passato infatti l'Apple Store di San Francisco è stato invaso da zombie che addentando computer e con un fare sospetto hanno percorso i vari reparti del negozio.

“Unfriend” parola dell’anno secondo il New Oxford Dictionary


Il linguaggio della Rete entra sempre più a far parte della vita di tutti i giorni e per questo sta cominciando anche ad essere “consacrato” dai vocabolari, confermando che la lingua ufficiale si evolve per stare al passo con i nuovi media.

Quest’anno gli editori del New Oxford Dictionary regalano come da tradizione il massimo riconoscimento di "parola dell’anno 2009". Secondo le aspettative la parola doveva essere Facebook ed invece a spuntarla è stato un termine diverso, anche se parente del famoso social network. La parola dell’anno decretata dagli autori del prestigioso dizionario è infatti “unfriend”, ovvero rimuovere qualcuno come amico dal proprio profilo. Il termine risulta particolarmente importante in quanto in grado di sintetizzare le dinamiche sociali che si sono imposte nel Web 2.0, ma non è l’unico.

Oltre a questo neologismo sono stati inseriti altri termini provenienti direttamente dal mondo tecnologico: Twitter contribuisce con "hashtag" (l’attribuzione di parole chiave per identificare e raggruppare eventi ed argomenti trattati); il cellulare con "intexticated" (distratto perché occupato a scrivere sms dal cellulare mentre sta guidando un veicolo) e "sexting" (inviare immagini o messaggi con i cellulare dal contenuto sessuale esplicito); consacrati dall’Oxford anche i netbook, che stanno soppiantando i più ingombranti notebook.


Quindi cari amici attenti perché anche voi potete essere “Unfriendiati”!