venerdì 27 febbraio 2009

Facebiker: in moto si corre sul web


Oggi vi segnaliamo un concorso molto interessante; un buon esempio di "fidelizzazione" del cliente e di rafforzamento dell'immagine aziendale.

Inoltre questo esempio dimostra ancora una volta come ormai il web e le sue ultime declinazioni (blog, social network..) rappresentino un efficace strumento di marketing di cui non è più possibile fare a meno.


Metzeler, la casa produttrice di pneumatici che ha fatto la storia del motociclismo, punta sul web.


Infatti dopo il lancio del blog Ridexperience.it, è pronto a partire il webgames pensato per i facebook”isti” appassionati di moto!


Face Biker è un concorso a vocazione motoristica nel quale gli utenti registrati si misurano in una gara di moto virtuale. La piattaforma Facebook però è solo la "partenza" del gioco che si sposterà poi su un'altra "pista": si gioca/corre su Facebook e poi ci si iscrive sulle pagine del sito http://www.metzelermoto.it/


Il gioco è semplice, ovviamente vince il più veloce. Cosa? Beh per gli appassionati di moto il premio è sicuramente allettante: UNA GIORNATA IN PISTA CON METZELER e un set di pneumatici Racetec da consumare in pista.


E' previsto anche un "premio di consolazione": una tuta in pelle Dainese (partner del concorso insieme a Metzeler) modello “Laguna Seca”.


Non resta che dire: pronti, partenza... via! E che vinca il migliore!

giovedì 26 febbraio 2009

un network di cinque radio da ascoltare sul web


La prima web radio italiana, RadioSNJ si rinnova e inaugura RadioSNJ Network, la nuova community della musica.

La radio web è realizzata da SNJ Media Studio s.r.l., società specializzata nel Multimedia e nel Webcasting Live e On-Demand.

Si tratta della prima web radio italiana che si presenta come interattiva, multicanale e multimediale; un nuovo modo di intendere e vivere la radio, una community di persone che si incontrano, ascoltano, scrivono e partecipano.


Cinque differenti web radio per cinque diversi modi di intendere la musica: Rock, Black, Jazz, Classica e Viaggi. Ogni web radio del network avrà una sua specifica programmazione studiata accuratamente per accontentare gli appassionati del genere e introdurre i neofiti.

Biografie, recensioni, agenda concerti e news saranno disponibili nella programmazione di ogni canale e in podcast , da scaricare gratuitamente.


Ma il cuore pulsante di RadioSNJ Network è una community con strumenti che permettono un’interazione totale tra gli utenti e gli speaker di ogni radio: ogni utente, registrandosi alla community, può inserire commenti, foto o video e dialogare fino ad arrivare, grazie ad un meccanismo di user rank, a inserire le proprie recensioni o a segnalare i propri appuntamenti nell’agenda.


Con RadioSNJ Network si segna il passaggio definitivo del mondo della radio sul web, dando vita, per la prima volta, a una proposta completa e professionale studiata e realizzata solo per Internet, sfruttando tutte le potenzialità della Rete.


Il tutto a partire dal 9 marzo su http://www.radiosnj.com/

mercoledì 25 febbraio 2009

Illuminazione pubblica: in Germania si accende con il cellulare, in Italia con i LED


La proverbiale attenzione tedesca per il risparmio energetico ha portato alcune cittadine della Germania a sperimentare alcuni nuovi sistemi di gestione dell'energia elettrica e dell'illuminazione pubblica: per accendere la luce basta il cellulare (vietato rimanere senza credito!).


Come funziona? Il meccanismo è fin troppo semplice: ad accendere le luci in strada è il cellulare. Basta infatti una chiamata ad un numero prestabilito per accendere i lampioni di una determinata zona, per un periodo limitato di tempo.


La prima cittadina che ha sperimentato questo singolare sistema di illuminazione on demand è Morgenröthe-Rautenkranz, un luogo al confine con la Repubblica Ceca con una popolazion di soli 900 abitanti.
Qui l'esperimento pare aver funzionato: entrato in vigore da oltre un anno e mezzo, l'oscuramento notturno ha permesso di risparmiare oltre 4000 euro annui per l'illuminazione.
Ad oggi in Germania sono diverse le cittadine che hanno adottato questo sistema, tra queste anche Döblitz, in Alta Sassonia con una popolazione di 189 abitanti.


L'idea non è il frutto di particolari studi sul risparmio energetico, ma dell'ingegno di uno degli abitanti del posto il quale ha pensato di integrare un dispositivo di telefonia mobile all'interno della sala di comando dell'illuminazione esterna. Con una semplice chiamata è possibile attivare l'illuminazione per un periodo di 15 minuti. Il sistema è stato reso più complesso nella cittadina di Dörentrup in Nord Reno-Westfalia, dove l'accesso è possibile solo previa registrazione al sistema. Una volta effettuato il login dal dispositivo mobile, all'utente viene chiesto di inserire un codice a 6 cifre che serve ad identificare la zona da illuminare. Sistema più complesso ma meno efficace del modello iniziale tenendo conto che l'intero elenco dei codici è disponibile online o accanto ai pali che, per l'appunto, sono spenti!


Chiaramente ogni idea nuova genera il suo business, così a Dörentrup è nata un'azienda chiamata Dial4light che offre l'allestimento di questo tipo di servizi, con un prezzo medio di 3,5€ per ora di illuminazione erogata.
Il risparmio energetico è assicurato; il sistema però dovrebbe tener conto nel contempo dei rischi che una mancanza di illuminazione inevitabilmente comporta, non da ultimo il possibile aumento della microcriminalità. Secondo qualcuno, di fatto, questo nuovo sistema potrebbe voler significare l'imposizione di una sorta di coprifuoco forzato.
Inoltre, se è vero che i cellulari sono diffusissimi, non tutti sono tenuti a possederne uno, questo sistema rischia di non garantire l'illuminazione proprio a quelle categorie più deboli che normalmente non possiedono un cellulare (gli anziani ad esempio).


Forse, per una volta, l'alternativa per un risparmio energetico "sicuro" viene dall'Italia, e in particolare dal tanto bistrattato sud della nostra penisola.


Nel comune di Torraca, paesino di 1260 in provincia di Salerno, per la prima volta in assoluto (si, primo nel mondo!) si è ridisegnato tutto l'impianto di illuminazione pubblica utilizzando i LED al posto delle lampade ad incandescenza. Il progetto, attivo ormai da oltre un anno, ha portato alla notorietà il paese campano che è riuscito a dimezzare i costi mantenendo il servizio alla stessa efficienza del vecchio impianto.
A Torraca l'adozione dell'illuminazione a LED ha reso possibile un consumo energetico pari al 60% in meno rispetto a quello generato con le tradizionali lampade.


Beh, per una volta dalla Campania possiamo trasferire in Germania le nostre idee invece della solita spazzatura...

martedì 24 febbraio 2009

Rickrolling, il tormentone della rete


E' vero, internet ci ha davvero abituati a tutto, eppure non possiamo non stupirci ogni volta di fronte al "potere della rete".

Quello che segnaliamo oggi è un singolare caso di détournement, un dirottamento culturale opeato via web dai risultati sorprendenti.

Nei mesi scorsi è stato messo in rete, ottenendo una diffusione che va al di là di ogni immaginazione, un videoclip musicale di due decenni fa del cantante Rick Astley che, da pop star dimenticata, si è ritrovato fenomeno della rete ottenendo un così grande successo da ritrovarsi a competere con Madonna e gli U2 agli Mtv Europe Music Awards.

Il fenomeno è stato coniato il termine “Rickrolling”, che oggi occupa anche una corposa voce di Wikipedia.

Ma come è avvenuto questo "dirottamento"?
Tutto è cominciato nel 2007, quando alcuni utenti internet hanno sostituito il video di Never Gonna Give You Up, -una canzone di grande successo firmato dal team Stock-Aitken-Waterman del 1987- cantata e ballata appunto dal non più giovnissimoi Astley, alle clip alle quali la gente, cliccando su diverse pagine web, credeva di accedere. Il fenomeno è diventato talmente popolare che circa 25 milioni di persone sono finite per sbaglio a guardare il video di Astley, trasformandolo in una celebrità del web.
A cedere alla tentazione del Rickrolling il 1 aprile 2008, è stato persino il sito Youtube che, per fare un “pesce d'aprile” ai suoi utenti, aveva messo il filmato di Never Gonna Give You Up al posto di tutti i video con link nella sua prima pagina. Sempre su YouTube inoltre non manca neppure un video “didattico” sul come riprodurre lo scherzo con i propri amici e colleghi.

YouTube e simili sono ormai pieni di parodie - alcuni di questi clip hanno ormai raggiunto milioni di spettatori- .
Il “Rickrolled” ha contagiato programmi televisivi, incontri sportivi dal vivo, una parata in cui lo stesso Rick Astley in persona interviene per un’azione di disturbo che ovviamente prevede la performance in playback del solito pezzo. C'è persino una vignetta del “webcomic” Extralife in cui un prete mentre celebra un matrimonio si abbandona a un “Rick roll” fuori programma.

Ed eccoci così arrivati allo scorso ottobre quando Rick ottiene una nomination per gli MTV awards come “Best Act Ever”: il miglior interprete “di tutti i tempi”.

Il tutto senza un'operazione di marketing pianificata da parte di qualche casa discografica ma solo grazie al voto popolare degli utenti di Internet che ormai, “rickrolled” in massa, prima portano la nomination al loro idolo e, il mese successivo, riescono a fargli ottenere l’ambito premio, con MTV che tenta di boicottare e ridicolizzare la premiazione di Astley (che peraltro rifiuta di presentarsi all’evento).

Il trend non sembra arrestarsi e contagia, ovviamemte,anche Facebook, dove nel periodo natalizio un vasto gruppo di fan decide di scaricare in massa da iTunes il pezzo per poterlo trasformare in un “numero uno” di Natale. L’operazione non è riuscita ma Rick è balzato comunque al n.73 della classifica dello store targato Apple.

Ma Astley cosa ne pensa? Si gode il successo senza programmare di incidere materiale nuovo, a quanto pare, non serve...

lunedì 23 febbraio 2009

Restituite le chiavi a Claudia Gerini


Ancora un'azione di guerrilla marketing firmata dall'agenzia Piano B.

Questa volta si tratta del lancio del film “Aspettando il sole” , nelle sale dal 20 Febbraio.

Sono state coinvolte 5 città: Milano, Roma, Torino, Bologna e Firenze. In ciascuna di queste città sono stati dispersi mazzi di chiavi, in tutto 1000; su ogni mazzo vi era il nome Claudia e un numero di telefono. Le 1500 persone (!) che hanno telefonato al numero di cellulare indicato si sono ritrovati ad ascoltare questo messaggio: "Ciao, questa è la segreteria di Claudia Gerini, lasciami un messaggio dopo il bip.… se per caso hai trovato le mie chiavi.. me le porti al cinema? Dal 20 febbraio nelle migliori sale in città esce "ASPETTANDO IL SOLE" e ci sono anche io, ci vediamo lì.... Dimenticavo.. visita il sito aspettandoilsole.it e capirai... ".

Claudia Gerini è infatti una dei protagonisti di Aspettando il sole, primo lungometraggio firmato da Ago Panini prodotto da Mikado.

Inoltre sul sito ufficiale del film, www.aspettandoilsole.it, era possibile cimentarsi con Re-Movie, esclusivo gioco on-line che permetteva una premiére speciale della pellicola ri-montata dagli utenti: hanno vinto 400 biglietti coloro che sono riusciti a rimontare la sequenza corretta.

L'agenzia Piano B è ormai una veterana di queste iniziative: sotto la sua "regia" per il compleanno di Diesel, 80 ballerini armati di spazzolone per i pavimenti si sono esibiti a sorpresa in piazza Duomo; per Comedy Central invece, sempre a piazza Duomo a Milano 250 ragazzi in sacco a pelo hanno composto la scritta Comicittà.

Segno che le azioni di guerrilla marketing sono sempre molto apprezzate e, se ben fatte, hanno ancora quella rarissima capacità di stupire.

venerdì 20 febbraio 2009

Al via la quinta edizione di Enel Digital Contest


Segnaliamo ancora una volta un interessante iniziativa promossa da Enel.

Si tratta di Enel Digital Contest, il primo concorso per videomaker CO2 free in Italia.
Il concorso, arrivato alla sua quinta edizione, si rivolge a giovani videomaker e allievi di Università, Istituti e Scuole di cinematografia di ogni nazionalità e di età compresa tra i 18 e i 35 anni per l’ideazione originale e la realizzazione di cortometraggi che avranno come soggetto The power of energy.

A dimostrazione del fatto che anche il mondo dei cortometraggi può e deve essere sostenibile, Enel ha deciso di collaborare con AzzeroCO2 per neutralizzare le emissioni di anidride carbonica associate al concorso.

Tra le novità di questa edizione sono l’adesione a un progetto di forestazione e l’invio a tutti i partecipanti di un vademecum di eco consigli per realizzare video sostenibili.
L’obiettivo del progetto è quello di promuovere la produzione di opere audiovisive realizzate con le nuove tecnologie digitali da parte di giovani autori, premiandone la creatività e favorendone l’avvicinamento alle tematiche dell’energia in relazione all’uomo e alla sua vita.

Possono partecipare al concorso tutte le opere appartenenti alla categoria “Cortometraggi originali e inediti”.
I cortometraggi realizzati saranno votati dal pubblico della Rete e da una giuria di esperti, che assegneranno rispettivamente due premi.

Ci sarà inoltre una giuria di qualità: i giovani UniFERPI che, in virtù delle proprie competenze di studiosi della comunicazione, sono chiamati a dare il proprio contributo nella scelta del vincitore.
Potranno valutare on line una selezione di 10 corti tra una rosa di filmati selezionati da un’apposita Commissione di Ferpi e votare il loro video preferito collegandosi all’indirizzo www.enel.it/digitalcontest. Al termine delle votazioni assegneranno un premio speciale durante la serata di premiazione che si terrà a Roma la prima settimana di maggio.

Presidente della giuria sarà il regista Paolo Sorrentino.

Ancora una volta Enel, come già in passato con Ecodieta, realizza una buona iniziativa di educazione ambientale, e noi di ATIDEM volentieri la riportiamo.

giovedì 19 febbraio 2009

F.E.A.R 2: il marketing della paura



Per celebrare l’uscita di F.E.A.R 2: Project Origin, sviluppato da Monolith Productions, Warner Bros Interactive Entertainment ha puntato su un'originale comunicazione non convenzionale.

Il 12 Febbraio è stato lanciat0 il Whatisfear live event, in un luogo segreto in una sperduta parte dell’Inghilterra. I partecipanti all'evento erano otto ragazzi scelti da una lista di centinaia di richieste inviate online; una delle domande a cui bisognava rispondere per partecipare alla selezione era quella di citare le proprie più grandi paure. Questo dettaglio è fondamentale poichè gli otto si sono sottoposti ad una vera tortura accettando di sfidarsi in un torneo con alcuni livelli di gioco e mettendosi faccia a faccia proprio con le loro paure più grandi.

A decidere esattamente a cosa dovessero andare incontro i partecipanti, erano i membri della F.E.A.R. Community che avevano la possibilità di votare online su www.whatiosfearlive.com/ durante la diretta!

Alla fine un unico superstite/vincitore che, per aggiudicarsi il premio doveva cimentarsi con la sua paura ultima.

Tutto ciò per peparare gli appassionati all'uscita del gioco che, ovviamente è stato lanciato venerdì 13. E proprio in questa data si sono visti tra le strade londinesi due gatti neri che hanno fatto il giro della città con indosso una mantellina che promuoveva l’uscita del videogame.


Il tutto è un pò macabro? Ma la paura ha sempre un certo fascino, e dove c'è interesse c'è sempre il marketing...

mercoledì 18 febbraio 2009

Dunx Airlines... era solo guerrilla!

Visti i tempi verrebbe proprio da dire peccato: la Dunx Airlines, la prima compagnia aerea privata che da qualche settimana ci prometteva di volare gratis attraverso il suo sito e i principali Social Media in realtà non esiste.

Sul Magazine di Sky.it del 9 febbraio si leggeva: "Nasce Dunx Airlines: la cheapest compagnia aerea privata che ridefinisce il concetto di low cost trasformandolo in no cost. Solo con Dunx e con la sua giovane flotta per la prima volta, infatti, è possibile il FLY FOR 0. Dunx trae origine dalla Nordepiledi, una società costituita nel 1989 a Verzago per operare nel settore delle scuole di volo e dei servizi di aerotaxi e successivamente in quello dei voli di linea regionali. Nel giugno 2007 Nordepiledi acquistò un Boeing 737-200 iniziando a mettere le basi per servizi di linea e charter su rotte a medio raggio. Era il primo passo verso i radicali cambiamenti che sarebbero giunti nel 2008".

Alla presentazione della nuova compagnia aerea seguiva la promessa di riservare dal 20 febbraio e per tutto il mese di marzo, posti aerei a costo zero con partenza dal neonato aereoporto di Ostia. Naturalmente per ogni viaggio che si tentasse di prenotare veniva fuori il messaggio “Spiacenti… tutti i voli FLY FOR 0 sono esauriti, ma iscriviti alla nostra newsletter per…".

A distanza di qualche giorno il CEO della Dunx Airlines Guido Crostelli Rossorone ci svela di cosa si tratta: Dunx Flying Basketball.
Si trattava dunque di una campagna di viral marketing per lanciare Dunx, il nuovo game da brivido che porterà l’adrenalina del basket alle estreme conseguenze. Dunx è un basket in cui il contatto fisico è un ulteriore elemento di spettacolo, in cui tutti gli atleti, utilizzando dei trampolini e degli elastici, riescono a compiere evoluzioni e gesti atletici a dir poco incredibili.

L'appuntamento è per il 20-21-22 Febbraio al TIMtribù Village di Ostia (Roma).

L'idea non è nuova: già Lynx qualche anno inventò una compagnia aerea allo scopo di promuovere altre iniziative. Già nel novembre 2005 in Australia, da noi conosciuta come Axe, aveva inventato la Lynx Jet, un’accattivante e rivoluzionaria compagnia aerea, allo scopo di pubblicizzare il deodorante per uomo Lynx.
L’iniziativa fu subito apprezzata dai consumatori infatti in sole quattro settimane dal lancio della campagnia, Lynx aumentò le vendite del 20% conquistando l’84,2% del mercato australiano.
Vedremo se Dunx otterrà lo stesso riscontro.

martedì 17 febbraio 2009

Dal GSMA di Barcellona tutte le novità di Microsoft

Si è aperto ieri il Mobile World Congress di Barcellona, una delle più grandi e importanti fiere per il mercato della telefonia mobile che, fino a giovedì 19 febbraio, vedrà protagoniste tutte le principali aziende del settore, tra cui Vodafone, Samsung, Nokia e persino Microsoft. Unico assente illustre Apple.

Ad aprire le danze, in occasione dell’inaugurazione ufficiale è stato il successore di Bill Gates, Steve Ballmer.
Tenendo conto dei dati diffusi dagli analisti -nel 2009 anche il volume d’affari generato dal mercato mobile subirà una diminuzione che oscillerà tra l’1% e il 4%, risentendo di una crisi economica a cui finora sembrava essere immune- Ballmer ha ammesso che la situazione economica non è quella giusta per guardare in avanti, "Le entrate nel nostro settore e nella nostra società saranno influenzate dalle condizioni economiche", ma, ha aggiunto, allo stesso tempo "non è questo il momento per restare fermi".

Non a caso sono state presentate importanti novità: prima fra tutte la versione 6.5 di Windows Mobile, il cui lancio dovrebbe avvenire nel 2009, che propone una serie di innovazioni tese a rendere più accessibili e più intuitive le funzioni più utilizzate, dall'email agli sms, dall'elenco delle chiamate all'interazione con l'agenda. Ovviamente il nuovo sistema operativo prevede un interfaccia "touch" e, visto il grande successo degli smartphone, e il crescente uso di Internet in mobilità, una versione aggiornata del browser Internet Explorer Mobile.



Non solo software ma anche servizi e tra questi il più atteso era MyPhone, un servizio gratuito basato su Web che consente di effettuare un backup delle informazioni personali contenute nel dispositivo, facilitando dunque operazioni di recupero dati o di upgrade del dispositivo, senza dover avere a disposizione un hard disk. E' il "cloud computing" (simile al Mobile Me di Apple) verso il quale Microsoft si è da tempo indirizzata, in versione cellulare.



Altra novità è il marketplace di Microsoft, che si chiama Windows Marketplace for Mobile, ed è un servizio integrato in Windows Mobile 6.5 che consente l'acquisto di applicazioni mobili semplicemente utilizzando un Windows Live ID.

Microsoft e Apple sembrano più vicine...

lunedì 16 febbraio 2009

Tripadvisor: prima di partire passa dal web


Uno dei vantaggi del web è senza dubbio la veloce diffusione del passaparola. Un'arma a doppio taglio per chi abbia un'attività e una clientela: il web assicura visibilità, ma allo stesso tempo espone anche a critiche e a recensioni sfavorevoli.
Nell'era della comunicazione diventa difficile gestire la propria immagine e pare che il modo migliore per farlo sia la vecchia regola: "fare bene e farlo sapere".
Conferma di ciò è il forte incremento di siti "d'osservazione" che nascono proprio con l'intento di far comunicare gli utenti tra loro per permettere lo scambio di informazioni su specifici servizi.

Come ad esempio i siti che raccolgono i commenti e le recensioni dei turisti. Esempio tra tutti Tripadvisor, un colosso da oltre 25 milioni di visitatori al mese (dei quali quasi la metà registrati) e la bellezza di 20 milioni di recensioni scritte dai turisti. Senza dubbio un hotel o una struttura ricettiva che vuole lavorare nel 2009 deve farci i conti.

E' in effetti è di pochi giorni fa la pubblicazione del Travellers’ Choice Awards 2009 di Tripadvisor che elenca i migliori e i peggiori hotel al mondo secondo diversi criteri, in base alla combinazione dell’indice di popolarità (un algoritmo proprietario del sito che viene calcolato sulle recensioni e gli articoli pubblicati sia su Tripadvisor che su altri siti) e delle graduatorie stilate dai viaggiatori della community.


Nella graduatoria sono elencati gli hotel con le Migliori tariffe, gli hotel ideali per famiglie, i Tesori nascosti, le migliori Pensioni e bed&breakfast, i Migliori Hotel di lusso, gli hotel più romantici, i migliori Hotel “all inclusive” e le Catene alberghiere.
Ma accanto ai posti incantevoli sono segnalati dai lettori di Tripadvisor, con commenti dettagliati e senza sconto, anche i peggiori hotel in Italia.
Senza dubbio questo è un segnale importante per le aziende che devono dimostrarsi sempre più pronte a gestire la visibilità in negativo.
Fino a poco tempo fa si diceva "se non sei sul web non esisti" , oggi col web 2.0 si può dire "se subisci pubblicità negativa sul web rischi di scomparire".

venerdì 13 febbraio 2009


Qualcuno l'ha già battezzata la legge anti Facebook, è il disegno di legge 773 sulla sicurezza pubblica che introduce in capo al ministero dell’Interno il potere di emettere un decreto che ha come destinatari gli Internet Service Provider, per imporre loro l’obbligo di filtrare i contenuti ritenuti illegittimi al fine di renderli inaccessibili ai loro abbonati. Prevede, inoltre, sanzioni amministrative pecuniarie in caso di mancata ottemperanza al decreto che impone il filtraggio entro le successive 24 ore.


In effetti la proposta è stata presentata sull’onda emotiva causata dalla presenza su Facebook di gruppi in favore di mafia e stupro, come dichiarato dal proponente D’Alia negli scorsi giorni.


Le reazioni in rete e sulla stampa sono state immediate e preoccupate. Il timore principale, infatti, è che la nuova regolamentazione possa essere utilizzata anche indirettamente come strumento per oscurare contenuti “scomodi” prima dell’accertamento processuale dei reati.


Poichè a rimuovere le pagine dovrebbero essere i provider, cioè le compagnie telefoniche, che verrebbero multate fino a 300 mila euro in caso di inadempienza o ritardo, di fronte all’impossibilità di reperire in tempi brevi il responsabile del singolo contenuto “criminale”, il provider si risolverebbe alla chiusura temporanea ma generalizzata di tutto il sito o piattaforma. La misura si applicherebbe poi anche ad altri social network, come YouTube.


L’argomento dell’industria Internet è che questa misura contiene uno spirito censorio molto forte, che “butta il bambino con l’acqua sporca” e tenderà a colpire l’espressione libera degli utenti solo perché qualcuno sta compiendo un reato. E’ quanto ha detto ieri Marco Pancini, responsabile istituzionale di Google Italia, ieri a Repubblica.it ,parlando di “legge ad Aziendam” e chiedendo al governo di ascoltare la voce dell’industria digitale.


In ballo ci sono due principi fondamentali: il no alla censura la necessità di garantire la sicurezza sul web, speriamo si possa trovare una soluzione a salvaguardia di entrambi.

mercoledì 11 febbraio 2009

Rai.it e rai.tv, la RAI punta sul web


Sono state presentate ieri da RaiNet, la consociata Rai per lo sviluppo delle nuove tecnologie, http://www.rai.it/ e http://www.rai.tv/. I due siti, grazie alla banda raddoppiata e con un look & feel dinamico e accattivante sono molto più veloci e si possono navigare e modellare a piacimento.

Tra le novità più rilevanti vi è l'accesso rapido a tutti i contenuti Rai, 22 canali sulla web tv (Rai.tv) e alta qualità dell’immagine.


A presentare la novita', frutto di una strategia avviata due anni fa e realizzata in 365 giorni di lavoro da Rai.net, il presidente e il direttore generale Claudio Petruccioli e Claudio Cappon insieme, tra gli altri, al sottosegretario alle Comunicazioni, Paolo Romani, i vertici di Rai.net e Rai nuovi media, tra cui il direttore Piero Gaffuri, in una conferenza stampa a viale Mazzini.


L'obiettivo emerso dalla conferenza stampa, è quello di ottimizzare la fruizione di video e notizie, in linea con gli altri grandi broadcaster europei. Il nuovo Rai.tv propone infatti 7 canali televisivi live (RaiUno, RaiDue, RaiTre, Rainews24, Rai Sport Più, Rai Storia e Rai Edu1), 7 radiofonici (Radio1, Radio2, Radio3, Gr Parlamento, Isoradio, Filodiffusioni, musica leggera e classica) e 8 canali web. «Così siamo ad un solo canale live di distanza dalla Bbc che rappresenta il massimo in Europa sul web», ha detto Claudio Cappon, direttore generale Rai.


Secondo il direttore di Rai Nuovi Media e amministratore delegato di RaiNet, Piero Gaffuri: «L’offerta online è sempre più centrale per l’azienda e per i suoi utenti come dimostra il record di oltre 1 miliardo di pagine
viste nel 2008. Il nostro programma, in coerenza con il Contratto di Servizio, è quindi quello di creare
una personal tv applicando i contenuti Rai alle nuove piattaforme».


Le trasformazioni sono evidenti già dalla nuova home page di Rai.it, ora riprogettabile da ciascun utente nei contenuti e nella forma. Il nuovo portale, infatti, offre la possibilità di scegliere i contenuti da visualizzare (oltre 14 box tematici tra cui news, sport, viaggi, tv, ecc.), il loro posizionamento nella pagina e gli aggiornamenti tematici con i feed rss. Personalizzabili anche i colori della grafica di sfondo del nuovo layout, che mette in evidenza in modo più immediato tutti gli elementi multimediali disponibili (dirette tv e canali web, live radio, contenuti on demand, vodcast e podcast).


Su Rai.it si moltiplicano anche i servizi, con nuove sezioni di pubblica utilità e svago: dalla guida ai programmi - compresi i palinsesti di canali digitali, web tv e satellitari - all’oroscopo settimanale al meteo, viabilità e borsa.


Inoltre, per gli appassionati delle news, nasce Rai Notizie, la porta di accesso unitaria a tutta l’informazione
in diretta e on demand, con i Tg delle tre testate principali, le 21 edizioni del Tgr Regionale, il Tg Sportivo, la diretta live ed i servizi di RaiNews24 e le ultime edizioni dei Giornali Radio.


Disponibili, inoltre, due funzionalità di ricerca – semplice e avanzata – per trovare velocemente ciò di cui si ha bisogno. Attraverso la ricerca avanzata, si può accedere liberamente a tutti i contenuti archiviati nei siti Rai, nei vodcast, nei podcast e nelle fotogallery.


Infine, è data agli utenti la possibilità di personalizzare Rai.tv, con le segnalazioni dei contenuti multimediali
più visti e di quelli più votati.


È questa la prima tappa di un percorso più ampio, che prevede entro la prima metà di marzo la messa online di MyRai.tv, un’area in cui ciascuno potrà creare le proprie playlist audio e video.
Seguiranno nei mesi successivi la sperimentazione dell’alta definizione web, il restyling strutturale ei portali di rete, la creazione di una video community e di un portale dedicato alle piattaforme mobile.


Il primo banco di prova per Rai versione digitale sarà il Festival di Sanremo, che avrà il suo canale web dedicato con flusso video, backstage, televoto e speciali.


Staremo a vedere, intanto... complimemti!

lunedì 9 febbraio 2009

La tecnica del detournment di Poster Boy



L’ultima frontiera del guerrilla marketing è la tecnica del detournement, ovvero della decontestualizzazione.

L'idea che si trova alla base d questa tecnica è quella di cambiare il "significato" degli oggetti strappandoli dal loro contesto abituale e inserendoli in una nuova, inconsueta relazione per avviare un processo di riflessione critica nell’osservatore.

E' quanto sta dietro l'azione di Poster Boy, street artist newyorkese che si serve proprio di questa sottile “sovversione simbolica”, che rivela una nuova realtà, risemantizzando il senso delle cose comuni.

Come? Con un rasoio con il quale il giovane artista “attacca” i cartelloni pubblicitari della grande mela compiendo un copia incolla creativo e irresistibile.

Poster Boy ha deciso di usare il rasoio perché è uno strumento comune e democratico, del quale chiunque può essere in possesso senza particolari spese. “Penna o Spada? Il rasoio è entrambe le cose” afferma Poster Boy sul suo profilo Flickr.

Il potenziale dell’artista sulla scena street è alto, grazie all’intelligenza dei suoi collage, ma purtroppo pochi giorni fa Poster Boy è stato arrestato da un poliziotto in borghese all’inaugurazione di una mostra alla quale doveva partecipare.

Beh, anche questo può essere interpretato come un atto di pura decontestualizzazione!

giovedì 5 febbraio 2009

Web 2.0: può avere effetti collaterali, leggere attentamente foglietto ilustrativo...


Oggi su repubblica.it abbiamo letto questa notizia... in realtà eravamo un pò indecisi se darle risalto o meno, per evitare l'effetto "cassa di risonanza" che la diffusione di notizie di questo tipo inevitabilmente comporta: "parlate pure male, purchè se ne parli". Però poichè sino ad ora abbiamo parlato delle potenzialità del web 2.0 ci sembrava "doveroso" dar conto anche dell'altra faccia della medaglia che ogni strumento "free" ha necessariamente.


La notizia in questione è la nascita del sito internet americano WeBeHigh.com che si propone come la wikipedia delle droghe leggere. Lo spot non lascia spazio ad equivoci: "Ovunque tu vada, noi siamo al tuo fianco. Marijuana o hashish, qualunque sia la tua droga preferita, la nostra guida ti aiuterà a trovarla buona e a prezzi stracciati".


Il principio su cui si basa il sito è "il primo comandamento" del web 2.0: la condivisione delle informazioni.


E la condvisione in questo sito certo non manca: i numeri parlano chiaro. Stiamo parlando infatti di un database da 5 continenti, 148 paesi e oltre mille città. Per ogni città è possibile trovare informazioni dettagliatissime su come e dove trovare la droga e a chi rivolgersi. Ma non solo. I più smaliziati danno anche alcune "dritte" sull'atteggiamento dei poliziotti, dove fumare per evitare controlli, la media dei prezzi e la qualità della merce. Ogni città, poi, ha il suo indice di "tolleranza al fumo" che va da 1 a 5.


Per Roma lo "Smoking tolerance" è stato valutato dagli "espeti" 4,5, quasi il massimo.

Attenti però, la guida vi consiglia anche dove comprare in tutta sicurezza e al miglior prezzo: "Volete comprare marijuana a Roma? Evitate Campo de Fiori. Molto meglio Santa Maria in Trastevere e San Lorenzo. Basta guardarsi intorno: se notate strani individui che sembrano dei senzatetto ricambiategli lo sguardo e verranno da voi. Ma occhio ai prezzi. Gli agenti? Se non gli fumate in faccia non vi daranno alcun fastidio, sono più occupati a flirtare con le ragazze".

Se questo commento strappa un cinico sorriso, il resoconto da Napoli lascia un pò l'amaro in bocca. Nella città del Vesuvio il livello di tolleranza, secondo gli autori del sito, è 5. Il voto è accompagnato da un beffardo "Fumare in chiesa... perché no?". "Una delle basi più importanti - scrive un utente - è la cosiddetta 'zona 167' a Secondigliano, un luogo dominato dalla criminalità organizzata. Se siete stranieri - si raccomanda il nostro Virgilio dello sballo - vi sconsiglio di andarci soli, fatevi sempre accompagnare da una persona del posto".


Milano, lo sanno tutti, è carissima, per cui qualche consiglio per trovare un buon rapporto qualità/prezzo: Parco Sempione è il luogo migliore dove "fare affari", ma "state attenti ai poliziotti in borghese e alle telecamere nascoste".

Assolutamente sconsigliata Siena: Piazza del Campo sarà bellissima per passare le serate d'estate sotto le stelle, ma "non è un buon posto per fumare né per comprare, i rischi sono enormi. Non solo per i poliziotti ma soprattutto per i contradaioli, che a volte sono persino peggio. Fumare in città è il miglior modo per avere problemi, meglio in casa".


Negli Stati Uniti, il database delle droghe si è ormai costruito una certa popolarità. Il canale televisivo Nbc10 ha raccontato come il fenomeno stia irritando non poco i dipartimenti di polizia. Senza mai fare il nome del sito, anche altre televisioni hanno parlato di WeBeHigh. Da parte sua, il proprietario (che si fa chiamare "Editor in Chief", caporedattore) ha ringraziato: "Dopo la messa in onda di questi servizi, che volevano metterci in cattiva luce, abbiamo incrementato sia gli accessi che i contributi alla nostra guida. Parlate male di noi, purché ne parliate".


Almeno su questo, come dargli torto?

martedì 3 febbraio 2009

Digital Life Design 2009


Si è svolto dal 25 al 27 Gennaio la quinta edizione del Digital Life Design 2009, una delle migliori conferenze tecnologiche e innovative in Europa che riunisce i leader mondiali e creatori del mondo digitale.



Digital Life Design è la conferenza promossa dall’editore tedesco Burda che si sta affermando come una delle migliori conferenze tecnologiche e innovative in Europa.
Tema dell’anno “New Realities” con la presenza di speaker di alto livello che hanno animato interessanti e stimolanti discussioni susseguitesi durante la tre giorni.
La domanda iniziale da cui ha preso spunto la conversazione è la seguente: "quali le sfide del prossimo futuro e cosa è possibile fare per cogliere le opportunità che si presentano in questo momento di crisi economica globale?"


E' emerso che per tutti i relatori le relazioni umane all’interno dell’azienda sono elemento fondamentale su cui costruire il successo delle organizzazioni. Idea comune è che la crisi economica, pur gravando sulle aziende, nello stesso tempo spinge a far meglio e a cogliere le nuove opportunità che si presentano.


Tra gli spunti interessanti quello che ha suscitato maggiori interessi e suggestioni è senza dubbio la presentazione del progetto Carmat per il cuore artificiale di ultima generazione. L'obiettivo del progetto, tenuto segreto per 15 anni e finanziato da vari investitori tra cui EADS con 15 milioni di dollari, è di impiantare i primi cuori artificiali in pazienti senza altre alternative entro i prossimi 2/3 anni, raccogliendo un totale di 100 milioni di dollari, in un mercato stimato essere di oltre 1 miliardo di dollari l'anno.


Durante la conferenza c’è stato spazio anche per le emozioni e l’irrazionalità con la presentazione di “Predictably Irrational. The Hidden Forces That Shape Our Decisions” (Prevedibilmente irrazionale. Le forze nascoste che modellano le nostre decisioni) un libro interessante, vincitore di numerosi riconoscimenti, utile ad ogni professionista che prende decisioni e gestisce relazioni, in un mondo dai confini sempre più labili. “Più spesso di quanto possiamo credere, infatti, prendiamo decisioni irrazionali sull’onda delle emozioni” – ha affermato l’autore. “Esserne consapevoli è il primo passo per prendere decisioni migliori”.


Le sfide per il futuro sembrano sempre più interessanti...