mercoledì 25 febbraio 2009

Illuminazione pubblica: in Germania si accende con il cellulare, in Italia con i LED


La proverbiale attenzione tedesca per il risparmio energetico ha portato alcune cittadine della Germania a sperimentare alcuni nuovi sistemi di gestione dell'energia elettrica e dell'illuminazione pubblica: per accendere la luce basta il cellulare (vietato rimanere senza credito!).


Come funziona? Il meccanismo è fin troppo semplice: ad accendere le luci in strada è il cellulare. Basta infatti una chiamata ad un numero prestabilito per accendere i lampioni di una determinata zona, per un periodo limitato di tempo.


La prima cittadina che ha sperimentato questo singolare sistema di illuminazione on demand è Morgenröthe-Rautenkranz, un luogo al confine con la Repubblica Ceca con una popolazion di soli 900 abitanti.
Qui l'esperimento pare aver funzionato: entrato in vigore da oltre un anno e mezzo, l'oscuramento notturno ha permesso di risparmiare oltre 4000 euro annui per l'illuminazione.
Ad oggi in Germania sono diverse le cittadine che hanno adottato questo sistema, tra queste anche Döblitz, in Alta Sassonia con una popolazione di 189 abitanti.


L'idea non è il frutto di particolari studi sul risparmio energetico, ma dell'ingegno di uno degli abitanti del posto il quale ha pensato di integrare un dispositivo di telefonia mobile all'interno della sala di comando dell'illuminazione esterna. Con una semplice chiamata è possibile attivare l'illuminazione per un periodo di 15 minuti. Il sistema è stato reso più complesso nella cittadina di Dörentrup in Nord Reno-Westfalia, dove l'accesso è possibile solo previa registrazione al sistema. Una volta effettuato il login dal dispositivo mobile, all'utente viene chiesto di inserire un codice a 6 cifre che serve ad identificare la zona da illuminare. Sistema più complesso ma meno efficace del modello iniziale tenendo conto che l'intero elenco dei codici è disponibile online o accanto ai pali che, per l'appunto, sono spenti!


Chiaramente ogni idea nuova genera il suo business, così a Dörentrup è nata un'azienda chiamata Dial4light che offre l'allestimento di questo tipo di servizi, con un prezzo medio di 3,5€ per ora di illuminazione erogata.
Il risparmio energetico è assicurato; il sistema però dovrebbe tener conto nel contempo dei rischi che una mancanza di illuminazione inevitabilmente comporta, non da ultimo il possibile aumento della microcriminalità. Secondo qualcuno, di fatto, questo nuovo sistema potrebbe voler significare l'imposizione di una sorta di coprifuoco forzato.
Inoltre, se è vero che i cellulari sono diffusissimi, non tutti sono tenuti a possederne uno, questo sistema rischia di non garantire l'illuminazione proprio a quelle categorie più deboli che normalmente non possiedono un cellulare (gli anziani ad esempio).


Forse, per una volta, l'alternativa per un risparmio energetico "sicuro" viene dall'Italia, e in particolare dal tanto bistrattato sud della nostra penisola.


Nel comune di Torraca, paesino di 1260 in provincia di Salerno, per la prima volta in assoluto (si, primo nel mondo!) si è ridisegnato tutto l'impianto di illuminazione pubblica utilizzando i LED al posto delle lampade ad incandescenza. Il progetto, attivo ormai da oltre un anno, ha portato alla notorietà il paese campano che è riuscito a dimezzare i costi mantenendo il servizio alla stessa efficienza del vecchio impianto.
A Torraca l'adozione dell'illuminazione a LED ha reso possibile un consumo energetico pari al 60% in meno rispetto a quello generato con le tradizionali lampade.


Beh, per una volta dalla Campania possiamo trasferire in Germania le nostre idee invece della solita spazzatura...

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