venerdì 31 luglio 2009

Ferie


Ci prendiamo qualche giorno di ferie, dopo un anno intenso di lavoro, di nuovi progetti, di idee in movimento. Di successi e sfide. Adesso qualche giorno di riposo ci vuole davvero.
Ovviamente anche in vacanza ci terremo aggiornati, perchè un animo 2.o non si ferma mai. E la ricerca dell'altro punto di vista delle cose non va mai in ferie.
A presto.
p.s. Anche il Tg5 ieri ha sottolineato che ormai la tendenza ad essere sempre online è diffusa e non abbandona mai, nemmeno in vacanza.
Ecco il servizio integrale:

mercoledì 29 luglio 2009

Stop Smartphone?


La provocazione arriva dalle pagine del Financial Times: il web ovunque e comunque, la possibilità di navigare in qualunque occasione, di essere sempre online (e, conseguentemente, di poter chattare, twitterare, facebookare etc etc) inizia a rappresentare un problema serio di gestione. Per lo meno per le grandi aziende britanniche, che stanno valutando di vietare ai loro manager l'uso di pda e smartphones durante le riunioni e i consigli di amministrazione. Il motivo? Troppe distrazioni, calo della concentrazione, rendimento in caduta libera.

A suffragare questa teoria ci si è messo addirittura uno studio di due docenti universitari, David Beatty, professore in management strategico, e J. Mark Weber, docente di comportamento d'impresa all'università di Toronto, che hanno analizzato i comportamenti dei manager. I due studiosi hanno affermato che il calo di attenzione dovuto all'utilizzo immersivo dei devices 2.0 durante le riunioni determina in un certo senso un venir meno all'incarico affidato dalle aziende ai manager. Addirittura si può intravedere un "tradimento" verso gli azionsiti delle società, che vedrebbero gestiti i propri interessi da professionisti poco "interessati".

Sembra dunque ormai lontana la querelle sull'uso dei telefoni cellulari al cinema o nei luoghi pubblici, per il disturbo alla quiete che il trillo dei telefonini poteva arrecare. Ora i device di nuova generazione sono un rischio per la vita professionale degli individui?

lunedì 20 luglio 2009

I suoi primi 40 anni


Il 20 luglio del 1969 la missione Apollo 11 fece il primo allunaggio della storia dell'astronautica. Oggi, nel 2009, ricorre il quarantesimo anniversario di uno degli eventi che, a detta di molti, ha profondamente segnato la storia mondiale. A detta anche di uno dei protaginisti che in prima persona prese parte a quell'evento: Neil Armstrong, l'uomo la cui impronta è rimasta impressa non solo sul suolo lunare, ma anche nella memoria storica dell'intera umanità, disse che in quell'occasione era stato compiuto "un piccolo passo per un uomo, un balzo gigantesco per l'umanità".

Quello che forse non avrebbe mai immaginato Armstrong in quei giorni della fine degli anni Sessanta è che in occasione del quarantesimo anniversario del suo passo nella storia avrebbe ricevuto in dono il primo esemplare di un telefono cellulare in edizione limitata realizzato proprio per festeggiare i 40 anni dall'allunaggio.

La Motorola, infatti, ha realizzato un modello esclusivo - l'AURA Celestial Edition - per celebrare l'impresa dell'Apollo 11. Proprio nel 1969, infatti, fu la Motorola ad accompagnare la missione sulla luna e a trasmettere, mediante un suo radio trasponder, le immagini storiche della passeggiata di Armstrong sul suolo lunare.

Il modello esclusivo, oltre ad un design originale, contiene materiali forniti direttamente dalla NASA sullo sbarco sulla luna: video, immagini e file audio di frasi immortali come “L’aquila è atterrata” o la già citata “Questo è un piccolo passo per l’uomo, un salto da giganti per l’umanità”. Sul guscio esterno è riportata un’incisione laser che recita: “Motorola AURA Celestial Edition, Honouring the Apollo 11 Mission, 20th July 1969”.

Il prezzo, ovviamente, è stellare. Ma per un anniversario così vale sicuramente la pena.

mercoledì 15 luglio 2009

Sui banchi a lezione di marketing

Ci sembra che ogni materia abbia bisogno di un linguaggio appropriato, di un metodo di insegnamento contestualizzato e armonico con il tema trattato. Per questo una lezione d'arte senza supporti iconografici non ha troppo senso. E una lezione di musica con il solo supporto di un libro di testo è indubbiamente una lezione "a metà".

Anche quando si parla di comunicazione, dunque, è necessario tenere presente a chi ci si rivolge e quale linguaggio è meglio utilizzare, per far sì che i concetti risultino efficacemente espressi e che non siano troppo astratti, lontani dalla realtà. Cosa c'è di meglio, per parlare dell'evoluzione del marketing e delle nuove strategie di mercato del nuovo millennio di un video virale postato su YouTube e confezionato in stile cartoon?

Eccolo a voi: ci pare un prodotto efficace e ben realizzato. Buona lezione.

Scholz & Friends: "Dramatic shift in marketing reality" - aka "A short history of marketing" ... from Michael Reissinger on Vimeo.

venerdì 10 luglio 2009

Il libro nero di Facebook


Si intitola "The Accidental Billionaires". L'autore si chiama Ben Mezrich, quarantenne bostoniano che ha all'attivo diversi libri di successo: ha iniziato la sua carriera scrivendo romanzi, per poi proseguire con libri di denuncia, scomodi. E questa volta ha deciso di prendere di mira il social network più famoso al mondo e, in particolare, uno dei suoi fondatori, Mark Zuckerberg.
Il libro, in uscita il prossimo 14 luglio, lega a stretto filo la nascita di Facebook con un torbido e inquietante intreccio di sesso, genio, denaro e tradimento.

L'autore afferma che si tratta di una storia assolutamente vera, che ha tratto spunto dal racconto autobiografico di un certo Eduardo Saverin, ex amico di Zuckerberg. Secondo quanto si dice nel libro, alla base della nascita di Facebook ci sarebbe un tentativo di due giovan i studenti di fare colpo sulle ragazze del campus, sfruttando le loro capacità informatiche e la loro dimestichezza con il web. Hackerando il sito dell'Università, infatti, i due studenti avrebbero sottratto le foto delle studentesse e le avrebbero pubblicate online per farle votare ai propri amici.
Mezrich ha ricevuto già diverse critiche per il nuovo libro bollente e intanto il titolo ha già fatto il giro del mondo. Sicuramente Zuckeberg non l'avrà inserito tra i suoi amici su Facebook...

mercoledì 8 luglio 2009

Un tributo a Jacko (rigorosamente web 2.0)


La morte di Michael Jackson, avvenuta lo scorso 25 giugno, ha rappresentato indubbiamente un evento, nel bene e nel male. Nel male perchè si tratta della scomparsa di un icona della musica pop, di un simbolo che ha segnato la vita delle generazioni, ha contraddistinto un'epoca, ha fatto la storia. Nel bene perchè quando vengono a mancare personaggi di questo calibro si riscopre uno star system che spesso rimane dietro le quinte, artisti che per anni sono caduti nel dimenticatoio e che per l'occasione tornano alla ribalta per omaggiare il defunto con le loro canzoni e il loro affetto. E se n'è avuta una prova proprio ieri, durante il funerale-show al quale hanno partecipato artisti e fan, tutti accomunati da amicizia e venerazione per MJ.

Queste occasioni, poi, sono anche il momento in cui viene dato libero sfogo alla creatività e la gente, in quest'epoca segnata dallo user generated content, è chiamata a dire la sua in mille modi diversi. Sui social network, sui blog, sui siti ufficiali, nelle communities dei fan club. O su siti realizzati ad hoc come quello particolarmente interessante realizzato per celebrare Jacko da Studio Brussel.

Il progetto si chiama ETERNAL MOONWALK - http://www.eternalmoonwalk.com/ - e vuole essere il ricordo della pop star tributato proprio mediante uno dei suoi tratti distintivi: l'inconfondibile camminata.

Gli utenti possono postare sul sito la propria moonwalk e contribuiranno ad una passeggiata infinita in ricordo dell'artista.

martedì 7 luglio 2009

Green


In queste giornate di tensione, di G8, di lutti, ci piace pensare un po' in positivo, anche tecnologicamente parlando. Per questo citiamo una notizia trovata su Kataweb in cui si parla di verde, di iphone e di ecosostenibilità.

Buona lettura. E peace&love.


L’iPhone diventa ‘green’

Una nuova applicazione studiata per il Melafonino insegna agli utenti a risparmiare denaro inquinando meno

Si chiama The Green Brief (
sito ufficiale) ed è la prima applicazione 'verde' per smartphone al mondo. Realizzata da Climate Change Communications Limited per Apple iPhone e iPod Touch, The Green Brief è dedicata a quanti si pongono il problema del rispetto dell'ambiente e a tutte le aziende che puntano a divenire nel tempo sempre più eco-compatibili, come pure a risparmiare denaro, gestendo al meglio il proprio consumo energetico. L'obiettivo dell'applicazione, infatti, non è solo quello di rendere sempre più consapevoli le persone, ma anche di incentivare un atteggiamento più responsabile dimostrando quanto 'ambiente' e 'portafoglio' siano termini strettamente collegati tra loro.In inglese, del peso di 0.6Mb e acquistabile online presso l'Apple Store di iTunes al costo di 2,39 euro, una volta installata sul proprio cellulare, The Green Brief mette a diposizione due grandi aree tematiche: la prima propone suggerimenti e consigli utili a ridurre il nostro impatto sull'ecosistema e a dare un taglio netto ai costi delle bollette dell'energia elettrica; la seconda, invece, grazie ad un lettore di feed Rss integrato, offre agli utenti una vasta rassegna delle news più recenti nell'ambito dell'ambiente, dei cambiamenti climatici, dei prodotti e delle tecnologie più innovative ed eco-friendly. Non mancano neppure le sezioni Business, Casa e Viaggi per la gestione del proprio tempo libero e l'apprendimento di un corretto uso degli spazi abitativi, ripensato sulla base del risparmio economico.

L'articolo originale lo trovate qui.

mercoledì 1 luglio 2009

Convergenze


Quanti telefoni cellulari avete posseduto nella vostra vita? 1, 5, 10? E quanti telefoni cellulari ci sono nella vostra famiglia? 2, 5, 20? Le tecnologie avanzano, i modelli più arretrati diventano superati e la necessità di essere al passo con i tempi porta i consumatori ad abbreviare la vita del loro mobile per acquistarne uno di nuovissima generazione (dire ultima sembra ormai impossibile, vista la velocità con cui i modelli si "accalcano"! sul mercato).


Ebbene, oltre alle varie campagne condotte dai diversi opratori di telefonia mobile che incentivano gli utenti - in spirito eco-sostenibile - a "rottamare" i vecchi cellulari in cambio di sconti sull'acquisto di nuovi modelli, ecco che un altro problema è saltato agli occhi di tutti: i caricabatterie dei telefonini. Si tratta di oggetti indispensabili, spesso se ne tiene uno in ufficio e uno a casa, e sebbene si tenda nel corso del tempo a fidelizzarsi e ad acquistare sempre la stessa marca di cellulari - ci sono i Nokia addicted, i Motorola friends e così via - esiste un oggettivo problema di incompatibilità tra marchi e, addirittura, spesso tra modelli della stessa marca.


Questo sovraffollamento di caricabatterie è saltato agli occhi della Commissione Europea che ha fatto, proprio in questi giorni, una formale richiesta alle maggiori case produttrici di telefoni cellulari affinchè si organizzassero per adottare uno standard unico che fosse compatibile con tutti i modelli e tutti i marchi. E le aziende hanno risposto positivamente, promettendo che entro la metà del 2010 tutti i cellulari in commercio sarebbero stati dotati di caricabatterie con micro usb.


Quando si dice la convergenza...