lunedì 16 novembre 2009

Con Google Flu il web mette il camice bianco!

Con due settimane di anticipo rispetto alle istituzioni sanitarie nazionali Google sarà in grado di dire dove e quando esploderà l’influenza stagionale: dopo gli Usa, anche in Europa arriva Google Flu (http://www.google.org/flutrends), il servizio che monitora lo sviluppo di tosse e raffreddore guardando alle ricerche fatte su Internet dai cittadini europei.

Il concetto è semplice: sempre più persone, alla comparsa dei primi sintomi influenzali, non vanno dal medico, ma come prima cosa cercano aiuto e consigli tramite il web. Google Flu raccoglie e cataloga le tantissime ricerche che vengono fatte per dare un quadro dell’estensione e della gravità dei diversi contagi, saranno quindi gli utenti della rete a dire dove e con che intensità si stanno sviluppando le influenze nei diversi Paesi.

Per ora il sistema è attivo in Austria, Belgio, Francia, Germania, Ungheria, Olanda, Polonia, Spagna e Svezia, dove ha dimostrato di essere un valido sostegno alla sanità pubblica. L'Italia è ancora tra gli esclusi, ma i progettisti sono al lavoro per adattare il sistema alla lingua della Penisola.

Si tratta di un servizio completamente gratuito che vuole essere d’aiuto alle autorità sanitarie, che difficilmente riescono a fare previsioni con tanto anticipo e a monitorare il territorio in modo così capillare. Un servizio che ha l’ambizione di fornire informazioni affidabili per gli utenti dei paesi del Terzo Mondo o in via di sviluppo, dove essere a conoscenza di un'epidemia di colera o lebbra in un quartiere, può significare riuscire a salvare vite umane.



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