venerdì 17 ottobre 2008

La politica è un gioco (ma di quelli seri)

In questi giorni di crisi di mercati e di altalene in borsa, di dibattiti e dichiarazioni, tengono banco gli ultimi fuochi della competition elettorale più al centro dell'attenzione di tutte - la famosa e famigerata "Corsa alla Casa Bianca" - che vede contrapporsi il candidato repubblicano John Mc Cain al democratico Barack Obama. Corsa che si concluderà il prossimo 4 novembre con le elezioni presidenziali.
Al di là dell'interesse socio politico che la competition a stelle e strisce suscita un po' in tutto il mondo, oggi un aspetto particolare della campagna elettorale - straricca e all'avanguardia - messa in atto dai due candidati negli ultimi mesi, a suon di convention milionarie e copertura mediatica da far impallidire le tribune elettorali di casa nostra. La componente particolarmente interessante, che ha fatto drizzare le nostre antenne e che abbiamo ritenuto degna di nota tanto da diventare argomento di un post su Atidem è la scelta del candidato Obama di nuove forme di promozione alternative. Nello specifico, l'in-game advertising, ovvero l'inserimento di spot e messaggi promozionali all'interno dei videogiochi. Una scelta inusuale trattandosi, in questo caso, di messaggi elettorali, ma sicuramente l'effetto sul target di riferimento, che il candidato democratico sembra essere propenso a colpire e a portare dalla sua parte, è assicurato.

Un esempio? L'inserimento di manifesti elettorali lungo il percorso del videogame per Xbox 360 Burnout Paradise. Più in corsa di così...


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