mercoledì 28 gennaio 2009

La diatriba tra atei e credenti a colpi di slogan.


Che in Spagna ci fosse un vero e proprio scontro tra credenti e atei era chiaro. Ma nessuno poteva arrivare ad immaginare che campo di battaglia potessero diventare gli autobus urbani. Eppure è così: nelle 2 principali città spagnole, Madrid e Barcellona, autobus urbani sono stati "brandizzati" con una pubblicità a favore dell'ateismo.


In realtà la campagna era già stata sperimentata a Londra come reazione agli spot di un'associazione cristiana che citava una frase del Vangelo di Luca: ''Ma quando verrà il figlio dell'uomo, troverà fede nella Terra?''. E dal Vecchio Continente si è presto estesa oltreoceano, anche a Washington.
Da Barcellona la campagna è passata aMadrid, prossima tappa Valentia.


Lo slogan è': ''Probabilmente Dio non esiste. Smetti di preoccuparti e goditi la vita''.
A Madrid però c'è chi ha giocato d'anticipo, infatti, già dallo scorso 25 dicembre circolano nella capitale due bus con lo slogan: ''Dio sì esiste. Godi della vita in Cristo''. L'iniziativa è promossa e pagata dalla Chiesa Evangelica, in particolare da Paco Rubiales, avvocato e pastore del Centro Cristiano di Riunioni, nella località madrilena di Fuenlabrada.


Beh, non c'è che dire, bel coplo! Il pastore ha così anticipato e in un certo senso svuotato l'arrivo dei bus atei a Madrid.
Al messaggio edonista dell'Associazione degli Atei, l'arcivescovado di Barcellona aveva replicato con una nota diffusa negli ultimi giorni nelle diocesi catalane: ''La fede in Dio e nella sua esistenza non è un motivo di preoccupazione né un ostacolo per godere onestamente della vita''.


Nella capitale iberica l'Associazione madrilena di Atei e Liberi pensatori (Amal) ha chiesto all'Impresa municipale dei Trasporti (Emt) di acquistare lo spazio pubblicitario integrale su due autobus, per promuovere il messaggio a favore dell'ateismo per due settimane, a partire dal 26 gennaio. Ma a Madrid lo spot ateo è stato anticipato in contropiede dalla Chiesa Evangelica. Quasi un'azione di Benchmarking!


I 2.200 euro che sono stati pagati a Barcellona all'impresa di trasporti pubblici Tmb provengono, riferisce El Pais, da un conto corrente di donazioni private aperto dall'Associazione Atei della Catalogna presso La Caixa, col quale saranno pagate anche le pubblicità di Madrid e Valencia. Su Internet - alla pagina http://www.busateo.org/ - si può verificare non solo l'ammontare complessivo delle offerte, giunte a quota 6.500 euro, ma anche avere un'anteprima dei cartelli che saranno affissi sugli autobus pubblici a Barcellona e Madrid, qualora anche la società di trasporti della capitale dovesse dare il beneplacito.


Secondo il fondatore dell'Unione Atei e Liberi pensatori, Albert Riba, la sua associazione persegue due obiettivi: ''Rendere l'ateismo più visibile e far sì che la gente pensi prima di prendere decisioni. Che lo faccia non per abitudine ma dopo aver riflettuto''. In ogni caso, Riba non crede che la sua campagna sia in concorrenza con quella degli Evangelici: ''Ognuno - assicura - ha il diritto di pensare e credere in quello che vuole''.


Quando si dice giocare ad armi pari...


E in Italia? Anche in Italia l’Associazione degli Atei e Agnostici Razionalisti (UAAR) ha promosso una campagna per il bus ateo tutto italiano con lo slogan “La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona, è che non ne hai bisogno”. In Italia la campagna doveva partire il 4 Febbraio su due autobus pubblici di Genova.

Doveva... perchè im Italia la campagna è stata bloccata...

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